Si è tenuto nella giornata di venerdì il vertice, rinviato nelle scorse settimane a causa di un disguido con la posta certificata (Pec), tra gli ormeggiatori delle cooperative neroniane e il Presidente della Capo d’Anzio (la società incaricata dalla Regione Lazio della realizzazione del progetto del nuovo porto neroniano) Luigi D’Arpino i cui rapporti sono tesi da tempo. “Credevo che gli ormeggiatori mi avrebbero presentato una loro proposta – ha spiegato Luigi D’Arpino – invece sono venuti ad ascoltare quello che noi avevamo da dire. Al momento non mi sembrano convinti delle diverse opzioni che ho presentato loro, ma bisogna arrivare in fretta ad una soluzione condivisa perché i lavori non possono né fermarsi né rallentare. Infine – spiega il Presidente della Capo d’Anzio – la proposta su cui in queste ore stanno ragionando e su cui attendo una risposta, riguarda la concessione di un’area che per il momento non sarà interessata dai lavori in cui lavorare in qualità di service della Capo d’Anzio stessa e un piano di assunzione per il personale attualmente in regola nelle coop, da portare a compimento nell’arco dei prossimi due anni”. Gli ormeggiatori dovranno esprimersi su questa proposta entro il prossimo 4 febbraio.
01/02/2015