“Un giorno da allevatore”. Anche Roma, come molte altre città italiane, si è trasformata in una stalla a cielo aperto per mungere, dare da mangiare e custodire gli animali. In piazza del Campidoglio è stata organizzata dalla Coldiretti una grande operazione di mungitura pubblica a cui sono intervenuti ministri, governatori delle regioni, sindaci, politici, esponenti della cultura, dello spettacolo e del mondo economico e sociale, e rappresentanti delle associazioni dei consumatori. Una manifestazione in segno di solidarietà al lavoro che tutti i giorni svolgono gli allevatori italiani, per garantire latte fresco e grandi formaggi made in Italy, e il presidio del territorio anche nelle aree più difficili e per denunciare che dall inizio della crisi a oggi è stata chiusa una stalla italiana su cinque. Anche una delegazione di Latina, guidata dal presidente Coldiretti Carlo Crocetti, ha partecipato alla protesta. Un segno concreto di solidarietà, vicinanza e sostegno al lavoro che tutti i giorni svolgono gli allevatori italiani, per garantire latte fresco e grandi formaggi made in Italy ma anche la biodiversità e il presidio del territorio anche nelle aree piu’ difficili.
Secondo il dossier di Coldiretti “L’attacco alle stalle italiane”, in Italia le 36.000 stalle sopravvissute hanno prodotto nel 2014 circa 110 milioni di quintali di latte, mentre sono circa 86 milioni di quintali le importazioni di latte equivalente: per ogni milione di quintale di latte importato in più – denuncia la Coldiretti – scompaiono 17mila mucche e 1.200 occupati in agricoltura.
Dal dossier emerge anche che il prezzo del latte fresco si moltiplica più di quattro volte dalla stalla allo scaffale con un ricarico del 328%, che è esploso nell’ultimo anno per il taglio del 20% nel compenso riconosciuto agli allevatori, mentre il prezzo al consumo tende addirittura ad aumentare. Sulla base delle elaborazioni su dati Ismea, il latte viene pagato agli allevatori in media 0,35 centesimi al litro (appunto -20% sul 2014), mentre al consumo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro, di qualche centesimo superiore allo scorso anno.
Tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri – aggiunge l’organizzazione agricola – mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, soprattutto i Paesi dell’Est Europa, “ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta”. E la situazione per le stalle italiane rischia di precipitare nel 2015 – continua Coldiretti – con il prezzo riconosciuto agli allevatori che non copre neanche i costi di produzione e spinge verso la chiusura migliaia di allevamenti che, a breve, dovranno confrontarsi anche con la fine del regime delle quote latte.