Le Forze dell’Ordine non avevano più un efficace strumento normativo per il contrasto alla prostituzione. Da qualche settimana era infatti scaduta l’ordinanza con la quale il Sindaco vietava la contrattazione di prestazioni sessuali in cambio di denaro non ha più valore.
Ieri la Prefettura ha dato il via libera a una nuova ordinanza “contingibile ed urgente” che vieta a chiunque “guidi un veicolo, di effettuare fermate prolungate o soste lungo le strade interessate” dall’ordinanza (via Apriliana, via Campoleone, via Tufello, via del Tufetto, via Pontina, via Nettunense e tante altre strade di periferia) turbando con tale comportamento il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui gli stessi sono destinati, ovvero ne renda difficoltoso o pericoloso l’accesso, per contrattare ovvero concordare prestazioni sessuali a pagamento, oppure intrattenersi, anche dichiaratamente solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, ovvero per l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali”.
L’ordinanza scaturisce dalle numerose segnalazioni da parte dei cittadini sulla presenza di persone dedite all’esercizio della prostituzione sulle strade del territorio comunale. Il provvedimento, quindi, è stato adottato nei riguardi di chi assume comportamenti imprudenti alla guida di autoveicoli, ricerca prestazioni sessuali a pagamento che possono determinare situazioni di grave pericolo per la sicurezza della circolazione stradale e quindi per l’incolumità fisica, in particolar modo su strade interessate da consistenti volumi di traffico e caratterizzate da elevati tassi di incidentalità.
Ferma restando l’eventuale applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste dalle disposizioni legislative e regolamentari, la violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa di euro 400. Soldi facili per l’amministrazione comunale: chi viene sorpreso con una prostituta difficilmente contesta la sanzione e paga entro poche ore, per non incorrere nel rischio di vedersi recapitare la multa a casa. Anche perché, se lo venisse a sapere la moglie…