Ecco come funziona: si raccoglie l’olio vegetale domestico (usato per la cottura e nel condimento dei cibi), facendolo raffreddare e versandolo in qualsiasi bottiglia di plastica, chiusa ermeticamente. La bottiglia va poi collocata presso i punti di raccolta dislocati sul territorio. Al centro storico si trova vicino la scuola elementare, a Doganella davanti l’ex scuola elementare, mentre a Monticchio nell’area del centro civico; a Pontenuovo davanti al centro commerciale Sermoneta Shopping Center e all’inizio di via Piazzalunga, a Sermoneta Scalo nei pressi di piazza Caracupa.
«Chiediamo la massima collaborazione – spiegano il Sindaco Claudio Damiano e l’assessore all’ambiente Annarosa Centra – per evitare che l’olio usato in cucina non venga disperso nell’ambiente o fatto scolare nel lavandino». Per ogni informazione è attivo il numero verde 800 32 51 10. Nei prossimi giorni saranno distribuiti i nuovi ecocalendari suddivisi in centro storico, pianura A (per coloro dotati di compostiera) e pianura B in cui saranno descritte le modalità per una corretta differenziazione dei rifiuti, con la suddivisione dei giorni di raccolta. Per questi giorni, la raccolta porta a porta seguirà lo schema canonico, ma per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.comunedisermoneta.it.
Sindaco e Assessore spiegano: «Dopo 11 anni, è arrivato il momento di un cambio di passo. Sermoneta può fare di meglio. Questo significa che il Comune deve adottare alcuni cambiamenti per venire incontro ai cittadini, come il potenziamento dell’isola ecologica, l’avvio di servizi sperimentali, ottimizzazione dei costi sul servizio stesso. L’amministrazione comunale in questo senso è già al lavoro: quest’anno abbiamo ridotto di circa 40 mila euro i costi del servizio, soldi che potranno essere impiegati nell’ottimizzazione della gestione della raccolta. Anche per quest’anno, come già avvenuto nel 2014, non sarà aumentata la tariffa a carico dei cittadini, che resta tra le più basse della provincia di Latina Inoltre sta per partire il progetto Leonardo per incentivare la differenziata nelle scuole e sensibilizzare i bambini».
Un impegno maggiore viene chiesto anche ai cittadini: «Un piccolo sforzo in più per aumentare la percentuale di differenziata per iniziare quell’inversione di tendenza che ci porterà a ridurre sensibilmente il costo del servizio e di conseguenza la tariffa a carico dei cittadini. Impegnarsi a differenziare bene significa diminuire i rifiuti indifferenziati, il cui smaltimento ha un costo ogni anno maggiore».