Maglia nera per per Sicilia, Calabria, Molise, Friuli Venezia Giulia e per le Province autonome di Trento e Bolzano, con un indice di trasparenza pari a 0. «Le Delibere di queste Regioni e Province sono state di fatto irreperibili, online e su richiesta diretta – fanno sapere da ActionAid – e per queste Amministrazioni non è stato dunque possibile verificare se le Delibere contenessero dettagli sulla destinazione delle risorse per tipologia di intervento e area territoriale, informazioni sul numero di strutture antiviolenza presenti sul territorio, dettagli su fondi aggiuntivi stanziati dalla Regione e quale uso si intendesse fare dei fondi destinati alla programmazione regionale e dei fondi assegnati a ciascuna azione».
“‹«Si rileva che, benché ci siano amministrazioni che hanno fatto sforzi maggiori di dettaglio e trasparenza, tutte le Regioni possono fare qualcosa in più per rendere più chiara l’azione complessiva sull’uso dei fondi della Legge 119/2013 – commenta l’associazione – Ci rivolgiamo anche alle Regioni virtuose come il Lazio, fra le prime a rispondere all’invito di ActionAid a diffondere open data relativi all’uso dei fondi per la lotta alla violenza sulle donne, prendendo l’impegno a pubblicarli una volta attivo il portale dati.lazio.it . Questa Regione potrebbe rafforzare la strada della trasparenza rendendo disponibili tutti i dati sul portale ora attivo e rendendo facilmente reperibili sul sito della Regione Lazio le informazioni relative alla spesa e la reportistica inviata al Dipartimento Pari Opportunità insieme alla lista aggiornata delle strutture e dei servizi antiviolenza presenti sul territorio, in particolare di quelli beneficiari dei fondi. Anche il Governo, in particolare il Dipartimento Pari Opportunità, dovrebbe provvedere a sua volta a pubblicare le informazioni ricevute dalla Regioni online, possibilmente in formato aperto, proponendosi come primo vero esempio di trasparenza».