«Termini è la nostra cartolina». Lo ha detto il Questore Nicola D’Angelo, che assicura che per la principale stazione romana c’è in programma “un grande progetto”. Ma quali sono, secondo il Questore, i problemi che vanno affrontati al più presto? «Chi arriva a Roma è accolto nella galleria di Angiolo Mazzoni. E deve essere accolto, non assalito da borseggiatori, manolesta, clochard, gente che chiede elemosina».
«Per quanto riguarda il problema dei clochard che stanno accampati lungo i binari e dormono dentro i vagoni dei treni, abbiamo ideato un piano con Ferrovie dello Stato, ma anche con la Polfer, che dovrebbe andare in porto e aiutare a trovare una soluzione». «Ma non perché i clochard se ne devono andare e chi si è visto si è visto – si affretta a precisare D’Angelo – Non è la nostra filosofia e non ha senso. Bisogna trovare un soluzione al problema, che sia una soluzione comune. I senza tetto devono trovare rifugio nei luoghi adatti. Roma non può essere come Calcutta, con la gente che dorme sotto le pensiline o in ogni angolo possibile: bisogna dare rifugi, mettere a disposizione risorse».
Alla stazione, secondo il Questore, si dovrebbe entrare solo con il biglietto. «C’è in ballo un progetto per regolarizzare l’afflusso all’interno della stazione: potranno entrare soltanto i viaggiatori muniti di biglietti e gli accompagnatori per i quali stiamo pensando a un modo possibile perché possano entrare nell’area che individueremo. E non è soltanto in vista del Giubileo che stiamo immaginando tutte queste novità. Vogliamo dare un’immagine migliore di Roma».