La periferia di Ardea è la zona più economica per quanto riguarda gli affitti. E’ quanto emerge da un’indagine diffusa da Tecnocasa nei giorni scorsi, con dati riferiti al secondo semestre del 2014. Per vivere in affitto in un monolocale in fuori dal centro urbano rutulo, infatti, pare bastino “solo” 200 euro. E il dato non si discosta molto da quello relativo alla zona centrale: non più di 250 euro mensili.
Sono dati interessanti, quelli relativi ad Ardea, soprattutto se confrontati con quelli della vicina Pomezia. Qui, il costo di un monolocale in centro lievita fino a 400 euro. Leggermente più basso in zona semicentrale, intorno ai 370 euro al mese. E così via per le altre metrature: per un bilocale in centro ad Ardea la spesa è di 350 euro contro i 500 di Pomezia. Ben 200 euro di differenza per la scelta di un trilocale nelle due città: ad Ardea la spesa si aggira intorno ai 450 euro, in centro, e ai 400 euro in periferia. Si tocca, invece, quota 600-650 euro a Pomezia.
A influire sulle evidenti differenze di valore degli affitti, sicuramente la percezione della “vicinanza” con Roma. Pomezia è considerata da sempre una delle soluzioni più comode per chi ha un impiego nella Capitale. Ma, a giocare a sfavore di Ardea, non si fatica a immaginare che ci siano anche motivazioni legate al contesto urbano. Dalla percezione dell’insicurezza della zona, preda di furti e di atti di criminalità ormai quasi all’ordine del giorno, fino alla carenza di collegamenti efficienti con la Capitale e con i Comuni circostanti. Una differenza così netta tra gli affitti in due città tutto sommato limitrofe non può che essere un segnale per gli amministratori. Bisogna fare di più.