A 70 anni dalla fine della guerra, le divisioni tra destra e sinistra si fanno ancora sentire. E’ il caso di nettuno, città dove si è festeggiato il 2 giugno, Festa della Repubblica senza amministrazione comunale, caduta nelle scorse settimane. Una festa iniziata però nel segno della polemica. Il gruppo locale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) dopo una vibrante protesta per una presenza considerata inopportuna ai festeggiamenti dei combattenti della X Mas con la bandiera del fascio hanno deciso di lasciare la piazza. A quanto pare il gruppo dei combattenti di destra è stato regolarmente invitato alla cerimonia insieme a tutte le associazione combattentiste quindi sia il sindaco che il commissario non hanno ritenuto di dover prendere posizione contro la loro partecipazione a delle cerimonie che sono comunque intese come momento di unione e pacificazione nazionale.A fare gli onori di casa è stata il sub commissario Lucia Guerrieri, che nel suo intervento pubblico si è concentrata sui toni della pacificazione e della solidarietà sociale. “Siamo qui oggi – ha detto – per ricordare i valori della Repubblica e della Costituzione nella città di Nettuno medaglia d’oro al valore civile. Sono contenta di essere qui con noi in questo posto la cerimonia assume un valore ancora più profondo. Non possiamo non ricordare che quando è nata la Repubblica uomini e donne hanno superato differenze che sembrano inconciliabili per creare uno Stato unitario. Oggi la crisi, la carenza di lavoro rischia di far perdere alcuni valori come quelli della solidarietà e della libertà che chiediamo per noi e dobbiamo riconoscere agli altri. Serve un maggiore impegno, con l’aiuto delle forze dell’ordine nel combattere per tutte queste libertà. Viva la Repubblica”.
02/06/2015