Ordinanza di sgombero per i campi sportivi gestiti dal Consorzio Pomezia Sport di Mario Massironi, anche a costo di usare la forza pubblica. Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci è determinato a rientrare in possesso degli 11 impianti comunali dati in gestione al consorzio, la cui convenzione è scaduta il 26 maggio scorso. La durata del contratto era chiara: 9 anni con decorrenza 25 maggio 2006. Il Comune aveva già dimostrato la volontà di riprendersi i campi sportivi, tant’è che il 18 maggio aveva emesso un bando per le associazioni che volessero subentrare al consorzio nella gestione degli impianti. Mentre le associazioni sportive hanno dato la loro adesione a gestire autonomamente gli impianti, questo è ciò che scrive Fucci nell’ordinanza di sgombero, la stessa disponibilità non è stata dimostrata dal Consorzio Pomezia Sport che con un fax del 26 maggio al Comune comunicava di non voler riconsegnare gli impianti sportivi “sino a quando non interverrà un provvedimento dell’autorità giudiziaria che ne revochi l’uso visto le ingenti somme che il Consorzio ha erogato a favore del mantenimento degli impianti”.
Qui c’è da fare un passo indietro. Il Comune nel 2014 mise in mora il Consorzio per i debiti contratti con l’Amministrazione comunale, valutati circa 460 mila euro “a titolo di canoni concessori relativi alle annualità 2006-2014 non integralmente versati e relative sanzioni e interessi (…) nonché la fattura relativa al periodo novembre 2013 – maggio 2014 in corso di emissione”. Quasi 300 mila euro in meno – precisamente 176.386,09 euro – secondo Mario Massaroni, presidente del Consorzio, che metteva in conto i numerosi interventi di manutenzione straordinaria degli impianti per circa 270 mila euro e che l’Ente comunale non avrebbe ancora restituito, più i 105 mila euro che le società utilizzatrici degli impianti dovevano ancora versare al Consorzio. Il braccio di ferro è insomma più complicato di quello che sembra, ma rischia di assumere una piega ancora più seria di quello che è già: se infatti il Consorzio non procederà allo sgombero immediato di tutte le strutture sportive, il Comune è pronto a ricorrere alla forza pubblica per tornare in possesso degli impianti. C’è anche già la data: 12 giugno, venerdì prossimo, alle ore 9, con inizio dagli impianti di via Varrone (calcio, palasport e palestra per boxe) e a seguire gli altri, vale a dire il palasport di via Nenni, il palasport di Martin Pescatore, l’impianto di La Macchiozza, l’impianto di calcio Franco Maniscalco, la pista di atletica leggera, l’impianto di calcio di Torvaianica, il campo da calcetto di via Varrone e di Santa Palomba. Il conto alla rovescia è iniziato.