Giocano d’anticipo i cittadini di Anzio e Lavinio che hanno presentato una petizione con 300 firme al Sindaco contro gli allagamenti. «I cittadini – scrivono in una nota – temono proprio questo, che alla ripresa autunnale delle piogge si ritrovino con le strade e le sale hobby allagate. Hanno per questo scritto al Sindaco per chiedere la realizzazione delle opere atte a scongiurare nuovi allagamenti nelle vie Picasso, Garcia Lorca e Machiavelli di Lido di Lavinio. E la soluzione – spiegano – c’è già, è pronta, si tratta di un progetto dell’Ufficio Tecnico Comunale per incanalare le acque piovane dell’intero quartiere verso il loro sbocco naturale di un tempo, il Fosso Tor Caldara-Vignarola, che inizia a poche centinaia di metri dalla zona interessata. Il progetto, però, accumula polvere dimenticato sopra uno scaffale. La questione non interessa soltanto i residenti nelle tre vie ma sta a cuore anche agli operatori scolastici e ai genitori degli alunni della Scuola elementare “Collodi” di Via Machiavelli, che dista appena 100 metri dal luogo degli allagamenti. Sono loro, infatti, i firmatari più numerosi e convinti dell’Interrogazione che oggi è stata presentata a Villa Sarsina al Sindaco di Anzio». In realtà, essi sono allarmati per il pericolo di infezioni e malattie. Quando piove tanto, i tubi delle fogne di appena 20/30 centimetri di diametro si intasano in pochi minuti e dai tombini fuoriescono per rigurgito le acque piovane “chiare”, frammiste a quelle “scure”. Grandi e piccoli tornano così a casa con i vestiti fradici e le scarpe inzuppate, non solo di pioggia. Gli allagamenti delle vie Picasso, Garcia Lorca e Machiavelli di Lido di Lavinio assumono quindi i connotati di un’emergenza igienico-sanitaria, di cui sono ignari i bagnanti romani distesi sotto l’ombrellone e molti cittadini di Anzio. Ma non il Comune di Anzio, più volte sollecitato a risolvere il grave problema. «Il costo dei lavori? Più o meno il cachet per la serata di un noto cantante e mezz’ora di fuochi d’artificio».
17/07/2015