Cordoli di cemento e piattaforme su un’area di circa 2000 metri quadrati, che però è interessata da una serie di vincoli (ambientale ed archeologico) e si trova su un lotto destinato a verde territoriale. Queste le motivazioni alla base dell’ordine di demolizione di opere abusive emesso dal Comune di Ardea nei confronti della società Fiamma 2000. I sigilli erano stati apposti già nell’aprile scorso in seguito a un controllo della Polizia locale.
A “stimolare” le verifiche era stata un’interrogazione di Cristina Capraro, consigliera comunale in quota PSI, che invitava l’amministrazione a controllare che tipo di operazioni stesse effettuando la società su via Treviglio. Ora Fiamma 2000 dovrà demolire tutto ciò che ha già costruito e ripristinare lo stato dei luoghi entro 60 giorni.