Pugno duro della Guardia di Finanza di Latina contro il lavoro nero e/o irregolare. Le attività ispettive hanno riguardato 13 imprese della provincia ed hanno consentito alle Fiamme Gialle di individuare nel periodo compreso tra giugno e agosto ben 25 lavoratori “in nero” italiani ed extracomunitari. Sono state rilevate violazioni nelle attività di servizi di pulizia, autolavaggi, barberie, costruzioni, lavorazione marmi, sale giochi e stabilimenti balneari, imprese situate per il 55% nel sud pontino e per il 45% nel nord.
L’attività ha permesso di appurare che nei confronti dei 25 lavoratori “in nero”, 16 italiani e 9 extracomunitari di cui 5 egiziani, 2 marocchini e 2 indiani residenti a Formia, Taranto, Itri, Afragola, Ventotene, Terracina, Priverno, Roma, Benevento, Cisterna e Latina non era stata effettuata alcuna comunicazione preventiva obbligatoria al centro servizi per l’impiego della provincia di Latina né tantomeno assolti i previsti adempimenti di carattere contributivo.
Ai datori di lavoro sorpresi a violare le normative vigenti, sono state applicate le sanzioni amministrative previste dalla legge. Sempre nel medesimo periodo, i militari delle Fiamme Gialle hanno scoperto 19 lavoratori irregolari residenti a Sabaudia, intenti a lavorare nelle serre del posto. Anche in questo caso i datori di lavoro sono stati sanzionati per infedele registrazione sul “lul” (libro unico del lavoro) in relazione al differente trattamento retributivo. Dall’inizio dell’anno nella provincia di Latina sono stati scoperti 104 lavoratori “in nero” e/o irregolari.
L’attività ha permesso di appurare che nei confronti dei 25 lavoratori “in nero”, 16 italiani e 9 extracomunitari di cui 5 egiziani, 2 marocchini e 2 indiani residenti a Formia, Taranto, Itri, Afragola, Ventotene, Terracina, Priverno, Roma, Benevento, Cisterna e Latina non era stata effettuata alcuna comunicazione preventiva obbligatoria al centro servizi per l’impiego della provincia di Latina né tantomeno assolti i previsti adempimenti di carattere contributivo.
Ai datori di lavoro sorpresi a violare le normative vigenti, sono state applicate le sanzioni amministrative previste dalla legge. Sempre nel medesimo periodo, i militari delle Fiamme Gialle hanno scoperto 19 lavoratori irregolari residenti a Sabaudia, intenti a lavorare nelle serre del posto. Anche in questo caso i datori di lavoro sono stati sanzionati per infedele registrazione sul “lul” (libro unico del lavoro) in relazione al differente trattamento retributivo. Dall’inizio dell’anno nella provincia di Latina sono stati scoperti 104 lavoratori “in nero” e/o irregolari.
03/09/2015