Il deposito conteneva “una ingente quantità di rifiuti consistenti in pneumatici, cumuli di moquette, plastica, un pullman smontato privo di motore al di sotto del quale si notavano sversamenti di natura oleosa direttamente sul terreno, seggiolini sparsi del pullman, pannelli in polistirolo, schiuma poliuretanica e cumuli di tende in plastica”.
“Inoltre – si legge ancora – c’erano diversi cassoni contenenti rifiuti di vario genere, tra cui lana di roccia, altri pneumatici, plastica e alluminio. Sul terreno si notavano sversamenti di acqua e di natura oleosa uscenti da tali cassoni, il cui cattivo stato di manutenzione era evidente. Dal controllo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di recupero rifiuti rilasciata dal Comune di Latina la suddetta area non risultava compresa nel sito”.
Gli operatori di polizia hanno denunciato il titolare della Ditta per “gestione di rifiuti non autorizzata e scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione” e hanno provveduto il sequestro delle aree interessate dai rifiuti, nominando contestualmente il legale rappresentante della Ditta custode giudiziario.