L’immagine di una gestione idrica che sui Castelli Romani, come altrove, va avanti con rattoppi, ritardi e inefficienze. È quanto emerge da una segnalazione di alcuni cittadini di Grottaferrata, indignati per lo spreco d’acqua che perdura da tempo in zona “Roseto” o “Pratone”.
Le foto che hanno scattato sono eloquenti: “La tubatura ormai non si nota più – scrivono i residenti di via Petochi -. È interamente ricoperta di fascette. Questo è lo stato della conduttura idrica della zona. I tubi sono evidentemente da sostituire – ogni variazione di pressione o sbalzo termico può causare una rottura – ma, invece di provvedere alla sostituzione della tubatura si preferisce intervenire con le toppe. Pochi metri di tubo arrugginito ricoperti di fascette: gli effetti di decine di interventi, come è possibile notare anche dai numerosi avvallamenti e toppe presenti sull’asfalto”. Una sorta di relazione tecnica questa dei cittadini, che sperano di essere ascoltati dai tecnici del gestore idrico profumatamente pagati coi soldi dell’utenza. Ma anche dagli amministratori e burocrati comunali. Lo scandalo della dispersione idrica nel Lazio ha cifre folli: in media almeno il 45% dell’acqua potabile viene persa. Lo rileva il Censimento delle acque per uso civile dell’Istat pubblicato nel 2014 su dati del 2012 (nel 2008 era i 35,4%), a fronte di una media nazionale del 32%.
“Le ditte incaricate – prosegue la segnalazione civica – intervengono quasi sempre dopo giorni dalla segnalazione del guasto e dopo pochi giorni si verificano nuove perdite. Il motivo? I tubi non vengono sostituiti ma rattoppati con delle fascine o fascette”, scrivono i residenti di via Petochi.
“Riteniamo,nell’era del risparmio energetico, del rispetto e tutela dell’ambiente, delle Ordinanze Comunali sul risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile – leggi l’Ordinanza prot. 21951 del 10.07.2015 – dove si sanziona chi dovesse trasgredire, è gravissimo il perdurare di questa situazione, di questo spreco continuo di ACQUA PUBBLICA. Le zone interessate ai continui guasti idrici, sono sempre le stesse. Via Domenico Petochi, a Grottaferrata, è il simbolo di questo un degrado”. Una sciatteria che va avanti da tempo senza seri interventi”. Una tirata d’orecchi anche a chi dovrebbe prendersi cura della viabilità e sicurezza stradale.
“Il manto stradale ad esempio in quella zona NON è MAI STATO RIFATTO! Perché mai poi, si dovrebbe rifare, se poi domani c’è un’altra perdita d’acqua? Le strade, i marciapiedi, sono una successione di buche e di colori con mille sfumature e gradazione che vanno dal nero al grigio. I colori… delle “TOPPE STRADALI” dovute alle ormai decine e decine di interventi e riparazioni di perdite d’acqua effettuate. Del resto le perdite d’acqua ed i lavori si susseguono ormai da anni: Almeno 3 nuove rotture nell’ultimo mese in questa via. L’acqua, poi, oltre che uscire in superficie dalla strada e dai marciapiedi, si infiltra nel sottosuolo delle palazzine adiacenti con chissà quali futuri danni per le abitazioni e di chi ci abita”.