Era stata affidata a una casa-famiglia di Frosinone perché ritenuta vittima di maltrattamenti, ma la sua famiglia se l’è “ripresa”. Una ragazzina di 13 anni di etnia rom era stata allontanata dai familiari, che risiedono in un campo nomadi tra Latina e Roma, ma nel pomeriggio di martedì la madre, il padre e due fratelli maggiorenni hanno fatto irruzione nella struttura del frusinate prendendo la ragazza e portandola via. Lo riporta l’agenzia Omniroma.
La fuga dei “rapitori” insieme alla 13enne è stata repentina e a nulla sono valse le ricerche delle forze dell’ordine. Non è chiaro come la famiglia della ragazzina sia venuta a conoscenza del luogo in cui si trovava la loro figlia, sotto tutela, e nemmeno come abbiano fatto ad aprire la porta. Non è escluso che la stessa “rapita” abbia collaborato con i parenti per la sua fuga dalla casa-famiglia.
24/09/2015