È trascorso un anno da quando l’eucaliptus secolare di via Quarto è stato falciato per fare posto ad un palazzo. Grazie ai cittadini del Gigante Buono che hanno sporto denuncia e sollevato il caso, quell’episodio è diventato il simbolo della speculazione edilizia ed i lavori sono stati bloccati. Secondo quanto emerso, la ditta costruttrice avrebbe ceduto al Comune il terreno nonostante fosse già del Comune, in cambio di un premio di volumetria. Il permesso a costruire, proprio per questa ragione, è risultato nullo e quindi i lavori sono bloccati lo scorso 15 gennaio. Purtroppo, però, da quel momento le cose si sono fermate. La stessa ditta costruttrice, infatti, avrebbe presentato nuove richieste a costruire negate. Con mesi di ritardo dal 15 gennaio, in cui il permesso a costruire è stato bloccato, nel mese di maggio il Comune ha dato l’ordine alla società costruttrice di restituire lo stato dei luoghi in via Quarto entro 90 giorni, quindi entro la fine del mese di agosto. A quel punto la ditta costruttrice avrebbe fatto ricorso al Tar sostenendo il diritto a costruire e bloccando il ripristino dello stato dei luoghi fino a decisione finale. La questione verrà discussa presso il Tar nel mese di gennaio. Nel frattempo, in via Quarto, resta una buca aperta che altro non è che evidenti segni di un anno di soprusi verso un’area verde di proprietà della città. Per ricordare quando c’era un eucaliptus secolare, i cittadini hanno fatto volare delle lanterne.
28/10/2015