Per tutto il mese di novembre in corso la Formalba «non potrà pagare, nemmeno in parte gli stipendi ai lavoratori». Lo ha detto Massimo Bareato al giornale il Caffè in un lungo faccia a faccia, nel pomeriggio di oggi 9 novembre, giornata dello sciopero generale dei dipendenti della municipalizzata del Comune di Albano che fa formazione professionale con circa 1.200 allievi. Uno spiraglio, però, sembra aprirsi. «Potremo corrispondere gli stipendi maturati fino ad agosto compreso, quindi per quattro delle sette mensilità rimaste in sospeso, entro il primo dicembre, se l’Area Metropolitana su delega della Regione Lazio ci darà il milione 380mila euro che ci hanno promesso». Per il resto delle retribuzioni c’è da aspettare, ma ‘solo’ qualche altro mese. «Entro febbraio – annuncia il dottor Bareato – al massimo marzo, cioè dopo aver concluso coi creditori il concordato preventivo, potremo pagare i restanti stipendi. Da quel momento siamo sicuri che gli stipendi li potremo pagare con regolarità». Molto altro è emerso nel lungo colloquio di Bareato con il Caffè: privatizzazione della società, inchiesta della Procura sull’Albafor e collegamenti tra questa società e la sua ‘erede’ Formalba, costi del personale, spese, affitti e bilancio e molto altro. Il Caffè ne darà conto nei prossimi giorni. La situazione rimane esplosiva e i lavoratori continuano a chiedere di incontrare il sindaco di Albano, Comune proprietario unico della Formalba. Un incontro potrebbe esserci nella mattinata di venerdì 13 novembre presso la sede del Municipio.
09/11/2015