Il 23 agosto 2011 il dirigente comunale ai servizi sociali diffidò la legale rappresentante della Cmn srl, società che gestisce l’albergo di via delle Camelie, in località Lido dei Pini, a “proseguire l’attività in maniera difforme da quanto previsto dall’autorizzazione amministrativa”. Il 21 giugno dell’anno scorso furono invece i carabinieri del Nas di Roma a segnalare al Comune di Anzio che la struttura svolgeva attività come “casa di riposo per anziani”, pur non essendo autorizzata a tale servizio e gravata appunto da una diffida. Il 17 ottobre la titolare della società venne così nuovamente diffidata dal proseguire nell’accoglienza dei “nonni”. E il 21 novembre la Polizia locale, dopo aver compiuto un sopralluogo, contravvenzionò l’azienda. La titolare della Cmn chiese a quel punto del tempo per adeguare la struttura e il rilascio dell’autorizzazione per trasformare l’attività da albergo a casa di riposo per anziani. Sulla vicenda il 28 ottobre scorso, il responsabile comunale dei servizi sociali ha però depositato una relazione, specificando che da parte della legale rappresentante della società non era giunta alcuna documentazione utile ad adeguare l’albergo per l’esercizio di attività socio-assistenziale. Il sindaco Luciano Bruschini, al fine di “tutelare la salute e il benessere degli anziani”, ha così emesso un’ordinanza, con cui ha imposto la chiusura dell’albergo nell’arco di trenta giorni e lo spostamento degli anziani, per tutelarne la “sicurezza, l’incolumità, le esigenze fisiche e psichiche di socializzazione, nonché di protezione e della dignità di ognuno di essi”. In caso contrario, il primo cittadino ha poi specificato che procederà alla chiusura coatta della struttura, facendovi apporre i sigilli.
Ordinanza di chiusura del Sindaco
Da albergo a ospizio abusivo: chiusa struttura ricettiva ad Anzio
Da albergo a ospizio abusivo. Sarebbe stato questo il destino del “Villa delle Camelie”. E dopo quattro anni di diffide, sanzioni e ispezioni, il sindaco di Anzio è intervenuto e ha emesso un’ordinanza, imponendo la chiusura della struttura nell’arco di trenta giorni.
11/11/2015
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