Da cosa nasce “La Banda della Migliara”?
«Da una battuta. Io mi porto dietro una somiglianza con l’attore di Romanzo Criminale. Un giorno ero in giro con il mio amico Graziano che mi ha chiesto “Come va Libané?” Ed io gli ho risposto “See ma quale Libanese, al massimo posso essere il capo della Banda della Migliara”. Da lì ci si è accesa la lampadina: io sono diventato il regista e lui lo sceneggiatore de “La Banda della Migliara”.
Che differenze ci sono con “Romanzo Criminale”?
«Il nostro obiettivo è rendere ridicoli i personaggi criminali. Che è un po’ il contrario di quello che accade in Romanzo Criminale, dove appaiono come fossero modelli da prendere ad esempio. Abbiamo cercato di ridicolizzare la criminalità fino a renderla comica. Nella nostra serie web i criminali scendono sulla terra e appaiono per quel che sono: figure allo sbaraglio».
Latina è al centro della serie?
«La riprese delle otto puntate sono state girate nel 90% a Latina, tranne una scena in cui la banda va a Roma. Partono dalla via Appia e arrivano in un vecchio agriturismo sulla Migliara 41, da cui prende il nome la serie web. Anche il cast è made in Latina, tranne alcuni attori come Sarah Jane Ranieri che è la Speaker di Radio Dj».
Avete preso spunto dagli ultimi fatti di cronaca avvenuti in città?
«I fatti di cronaca non ci hanno ispirato. Abbiamo deciso di parlare di criminali demitizzandoli: per questo all’interno della serie stessa non sono presenti né droga, né alcol, né prostituzione. Proprio per smitizzare il mondo dei criminali e rendere gli episodi della serie immaginabili a Latina, così come in ogni altra città di provincia».
L’intera serie è stata realizzata a costo zero. È davvero possibile?
«Quando si trovano le persone giuste sì. Il progetto è stato tutto completamente e dall’inizio a costo zero: ognuno ci ha lavorato con passione abbracciando l’idea dall’inizio. Non sempre i soldi girano tutto quanto».
Ma insomma, di cosa parla la serie?
«Tutto comincia con la Banda della Migliara che decide di sequestrare il benzinaio sull’Appia, che è uno degli elementi principali della banda contraria, quella dell’Appia. Ma la banda è composta da dilettanti che non sono veri e propri criminali ma solo ragazzi. Questo genera una serie di vicissitudini simpatiche. Ma non posso dirvi altro, dovete aspettare l’uscita delle altre puntate».