Mentre qui si fa il tira e molla tra enti e cittadini stanchi e preoccupati per lo stillicidio degli aerei sulle loro teste, l’Unione Europea ha deciso di approfondire l’intera faccenda. Inquinamento acustico e dell’aria, rispetto delle regole tecniche e della normativa finiranno sotto la lente della Commissione europea, l’organo esecutivo dell’UE. Non è cosa di poco conto. Lo comunica Cecilia Wikström, presidente della Commissione petizioni di Bruxelles, dove il 12 ottobre scorso il Parlamento europeo ha ascoltato le ragioni del Criaac, il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino. Nell’audizione il loro portavoce Roberto Barcaroli ha spiegato al Parlamento europeo perché ritengono illegale l’aeroporto di Ciampino, chiedendo che venga ripristinata la legalità e il rispetto della normativa. «La commissione ha avviato l’esame della petizione – scrive la Wikström al Criaac – e ha deciso di chiedere alla Commissione europea di svolgere un’indagine preliminare sui vari aspetti del problema».
La lettera da Bruxelles arriva mentre il Criaac, il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino, dà per certa una nuova via di rullaggio al “G.B. Pastine” a pochi passi dalle case. Ma la società Aeroporti di Roma, seguita dal Sindaco Terzulli, smentisce: «È falsa e priva di fondamento la notizia dell’apertura di una nuova via di rullaggio a 35 metri dai palazzi a Ciampino». Così ha detto in una nota riprea e ‘ratificata’ immediatamente dal primo cittadino.
Oltre alle istituzioni europee, ad indagare potrebbe essere anche la Procura della Repubblica di Velletri. I cittadini hanno infatti raccolto circa 1.700 esposti sulla questione, di cui ne hanno presentati a palazzo di Giustizia già quasi 700 nei giorni scorsi.