«Campo Ascolano è un quartiere di circa 6000 residenti. Non una panchina, non un luogo di incontro, non un giardino dove passeggiare. Solo la strada, dove i bambini giocano a tutte le ore, con le macchine che a volte sfrecciano pericolosamente», scrivono. «È una situazione atavica, mai risolta. Le passate Amministrazioni non hanno ultimato l’iter burocratico di esproprio dei terreni privati destinati a verde pubblico già dal 1957». Il piano particolareggiato per il quartiere, spiegano dal Comitato, prevede che la parte privata ceda al Comune le parti che dovrebbero servire da verde e servizi pubblici, in cambio della possibilità di costruire ancora molte altre abitazioni esaurendo, quindi, la cubatura realizzabile nel quartiere.
«Dopo oltre due anni dalle ultime elezioni, la nuova Amministrazione, nella quale molti confidavano e confidano tuttora, non ha proceduto a dare seguito all’iter urbanistico di Campo Ascolano, né tramite stipula di convenzione con la proprietà privata, né tramite l’emanazione di atti che favoriscano una qualche certezza urbanistica, da sempre carente nel nostro quartiere. Lo scrivente Nuovo Comitato di Quartiere negli ultimi mesi ha quindi chiesto alle Associazioni presenti sul territorio – Insieme per Campo Ascolano, il Comitato di Quartiere 1993, Fare Verde, il Coordinamento dei Comitati di quartiere e il Centro Anziani – di unirsi in una battaglia comune per risolvere questa antica questione che tutti conosciamo bene». «Ci siamo incontrati con la proprietà privata per capire la sua posizione, con l’intento anche di renderci disponibili per una eventuale mediazione con il Comune, e il 30 ottobre abbiamo protocollato una richiesta di incontro con l’Amministrazione, senza purtroppo aver ottenuto alcuna risposta».
«È da sottolineare che nella scorsa primavera, durante gli incontri aperti con i cittadini tenutisi nel nostro quartiere, gli Amministratori comunali hanno preso pubblicamente l’impegno di comunicare alla cittadinanza che tipo di progettualità intendessero mettere in atto per risolvere una volta per tutte questa ultradecennale problematica ma, ad oggi, le nostre richieste sono risultate vane». «Speriamo che sia possibile progettare insieme un futuro diverso, basato sull’impegno da parte dell’Amministrazione a garantire alle famiglie, ai bambini, agli anziani e alle giovani coppie residenti, spazi pubblici adeguati e necessari a una vita sociale dignitosa. Per poterci incontrare, far giocare i nostri figli non in mezzo alla strada, per svolgere attività di aggregazione e coesione sociale indispensabili ad una convivenza civile, pacifica e partecipata». Per questo motivo il Nuovo Comitato di Quartiere invita il Comune di Pomezia a partecipare all’incontro per rispondere ai dubbi della cittadinanza. L’appuntamento è alle 18.30 presso i locali del Centro Anziani di via Po.