Ha preso il via lunedì scorso la nuova attività di controllo promossa da Trenitalia Lazio sui treni regionali. Sono impegnati più di 50 agenti, provenienti anche da altre regioni, divisi in 6 pool.
Nelle prime quattro giornate hanno controllato oltre 25.000 viaggiatori e 300 treni regionali, venduto 550 biglietti a bordo incassando circa 5.200 euro, emesso verbali di accertamento per circa 35.700 euro, l’attività è stata svolta prevalentemente con l’ausilio della polizia ferroviaria.
Nelle fasi di salita sono state allontanate oltre 520 persone prive di biglietto nelle stazioni di Monterotondo, Parco Leonardo, Aprilia, Ciampino. Ad Aprilia, Ciampino e Cisterna di Latina sono stati fatti anche controlli a terra.
Il nuovo approccio di Trenitalia al fenomeno dell’evasione, educativo da un lato, con il lancio di messaggi positivi che invitano al rispetto delle regole, e di maggiore rigore e capillarità nei controlli dall’altro, punta a recuperare risorse finanziarie “a vantaggio d’investimenti e migliori servizi e a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio”, fa sapere Trenitalia.
Ogni attività di controllo è svolta da team formati da almeno cinque agenti, specificamente professionalizzati, che si muoveranno insieme, in stazione e a bordo treno, per verificare il possesso e la regolarità del biglietto o dell’abbonamento. La contemporanea presenza di più agenti renderà più veloci ed efficaci i controlli e servirà da deterrente a possibili reazioni aggressive. È destinata a cambiare anche la strategia di Trenitalia nei confronti dei circa 2.400 trasgressori che, negli anni, hanno collezionato più sanzioni senza mai versare nulla nelle casse della società. Nello specifico, i rom. L’azienda è pronta a denunciare l’insolvenza fraudolenta, prevista dal codice penale.