Per questo periodo della semina delle fave è stata firmata una ordinanza che ricorda che nel territorio comunale è in vigore una limitazione alla coltivazione di fave, loro derivati e piselli, a tutela delle persone affette da favismo (carenza dell’enzima G6pd). Infatti è vietato coltivare questo genere di legumi nei centri abitati di Castagnetta, Nuova Florida, Banditella, Nuova California, Colle Romito, Lido dei Pini, del Centro storico e negli agglomerati di case in corrispondenza del Lungomare degli Ardeatini, di Lungomare Tor San Lorenzo, di Lungomare delle Pinete e a 300 metri dalle stesse zone. Inoltre, è fatto assoluto divieto coltivare fave, loro derivati e piselli nel raggio di 300 metri da ogni scuola pubblica e privata, tutti gli edifici e luoghi pubblici compresi cimiteri, centri sportivi, luoghi di culto, uffici postali, le stazioni dei carabinieri, le sedi della polizia locale, le strutture sanitarie pubbliche e private i parchi pubblici, tutte le strade abitualmente frequentate per l’accesso al mare, le abitazioni delle persone affette da favismo, su via Pontina Vecchia e tutta la via Laurentina, via Pontina Nuova. Esiste anche il divieto assoluto di coltivare questi legumi entro i 500 metri di raggio al chilometro 29 di via Laurentina. I proprietari dei fondi che si trovano nelle zone di divieto devono eliminare del tutto questo genere di colture. La vendita di fave fresche e loro derivati nel caso in cui dovesse essere fatta nel perimetro urbano, nei negozi sia al minuto sia all’ingrosso, è consentita purché le stesse siano preconfezionate in sacchetti sigillati e dando una adeguata pubblicità al fatto che si stanno vendendo. I cittadini che intendono coltivare fave o loro derivati al di fuori dei centri urbani devono accertarsi, in Comune, che non sia attivo il divieto di coltivazione. In caso di inosservanza dell’ordinanza la multa è di 200 euro.
29/12/2015