L’inviato di Striscia ha prima di tutto incontrato i residenti regolari all’interno di un appartamento del Colosseo. Qui ha ascoltato con sempre maggiore interesse la vicenda. Dalle occupazione precedenti al 2013 fino al boom di ingressi a partire dal luglio 2015 con gli irregolari che hanno iniziato ad occupare anche gli uffici. Occupazioni alquanto particolari, con gli ingressi preceduti da lavori di ristrutturazione e pulizie, con gli occupanti che in pochi giorni riuscivano a ad allacciarsi, falsificando le carte, alla rete di luce e gas. Occupazioni seguite spesso da veri e proprio traslochi che in alcune occasioni sono durati anche giorni interi, segno inequivocabile di una situazione ben lontana dall’indigenza. Poi ancora le indagini della polizia municipale, le denunce per occupazione abusiva di locali uso ufficio ed infine quelle bollette dell’acqua condominiale lievitate a causa degli allacci irregolari.
“Siamo stufi di questa situazione – ha spiegato uno dei residenti regolari a Jimmy Ghione – molti di noi non navigano nell’oro eppure con difficoltà ci siamo messi sulle spalle un mutuo e lo onoriamo, pagando regolarmente bollette e condominio. Questi signori oltre a non pagare nulla hanno fatto anche dimezzare il valore dei nostri immobili che ora, qualora volessimo vendere, potremmo al massimo regalare. Per non parlare del degrado: è aumentato lo spaccio e il consumo di droga e i solai sono stati trasformati in latrine”.
L’atmosfera si è presto scaldata quando i pochi regolari sono stati accerchiati da molti occupanti abusivi che hanno cercato di prendere la scena e bloccare l’intervista. Anche a loro, dopo qualche momento di tensione, è stata data la parola con la troupe di Striscia che è stata fatta anche entrare in un degli alloggi occupati, ovviamente non in uno in cui erano stati effettuati i traslochi di mobili.
“Tornassi indietro lo rifarei – ha detto un occupante a Ghione – alla fine questi erano uffici abbandonati, c’erano escrementi e siringhe, li abbiamo ripuliti”.