Sono accusate di furto aggravato in concorso le quattro persone arrestate nella tarda serata di mercoledì dai carabinieri, tra le province di Latina e Roma, ed in particolare ad Aprilia, Roccacencia e Zagarolo.
I provvedimenti restrittivi sono arrivati a carico di della 47enne Lucia Levacovic, del 48enne Renato Levacovic, del 45enne Massimiliano Lopresti e della 20enne Ginevra Dimovic, tutti già noti alle forze dell’ordine.
I quattro avevano praticamente messo su una banda specializzata nei furti in appartamento, che mettevano a segno con una tecnica ben precisa: puntavano la vittima – in genere una persona anziana, che possibilmente avesse appena ritirato la pensione – poi con una scusa si intrufolavano nel suo appartamento e la derubavano dei contanti.
La stessa tecnica che avevano utilizzato con un’anziana di Ogliastro Cilento (in provincia di Salerno), che aveva appena prelevato alle poste i suoi 1.500 euro di pensione. Hanno seguito la donna e poi, approfittando di un momento di distrazione, le avevano rubato tutti i soldi. I fatti erano avvenuti circa un mese fa, poco prima di Natale.
La donna però aveva riconosciuto in alcune foto segnaletiche uno dei malviventi, e nel frattempo i carabinieri erano riusciti a risalire all’automobile usata dalla banda per muoversi e compiere i furti. Così sono partite le indagini: i militari hanno seguito i movimenti del gruppo ed hanno scoperto che, pur risiedendo di fatto nell’hinterland capitolino e nella provincia di Latina, i suoi membri non avevano alcuna difficoltà a spostarsi su tutto il territorio nazionale.
Con i quattro arresti eseguiti dai carabinieri di Agropoli – due ordinanze di custodia cautelare nel carcere di Rebibbia e due ai domiciliari – disposti dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura della Repubblica, la banda dei furti in trasferta si può dire sia stata sgominata.