Contro i ‘bio’gas ad Anzio arriva la bocciatura anche di due Assessori, Laura Nolfi e Roberta Cafà. A poche ore dalla nuova seduta del Consiglio comunale di Anzio, previsto mercoledì mattina 10 febbraio e che si annuncia incandescente, hanno diramato un comunicato congiunto: «Siamo fortemente contrarie alla realizzazione dell’impianto di produzione biometano in via della Spadellata ed alla realizzazione di centrali biogas, impianti e quant’altro sul nostro territorio che deve, al contrario, essere valorizzato attraverso la realizzazione del porto e con interventi per lo sviluppo turistico. Invitiamo il Sindaco ed il Consiglio Comunale a dare immediatamente mandato all’Ufficio Legale dell’Ente, coordinato dal Segretario Generale, per costituirsi innanzi al TAR del Lazio avverso la determina regionale n. G16091 del 16 dicembre 2015 per impedire la realizzazione dell’impianto in via della Spadellata». Si tratta dell’atto con cui è stata aggiornata l’Autorizzazione integrata ambientale, ossia il via libera definitivo, a favore della società Anziobiowaste succeduta alla Co.Ge.C. srl di Latina per un cosiddetto biometano nei pressi di Lavinio. Il progetto aveva riscosso il parere favorevole del Comune di Anzio nella fase autorizzativa e prevede una fabbrica per il trattamento di 50mila tonnellate l’anno di rifiuti da cui estrarre metano sporco, che a sua volta va poi raffinato in loco (vedi il Caffè di Anzio e Nettuno n. 344, pag. 9 nella sezione “Sfoglia il giornale”). Le due rappresentanti della Giunta Bruschini, fanno inoltre sapere di aver hanno condiviso la mozione anti-‘bio’gas della maggioranza che ritengono, comunque, «necessiti di essere ampliata e rafforzata con il ricorso urgente al TAR del Lazio». L’argomento sta scaldando e spaccando la maggioranza e più in generale la politica nel Comune costiero, dove pende un altro progetto per un secondo ‘bio’gas da 90mila tonnellate l’anno di rifiuti (65mila indifferenziati e 35mila organici) a 200 metri da quello bocciato dalle due esponenti della Giunta. «Una centrale biogas – proseguono gli Assessori Cafà e Nolfi -, dicono gli esperti, lavora in media per circa 8.000 ore l’anno, come se alla Sacida transitassero ogni giorno circa 600.000 vetture con marmitte euro 4. Inoltre, come ha dichiarato il professor Roberto Ronchetti, docente di Pediatria alla Sapienza, i cosiddetti biogas fanno male alla salute, specialmente a quella dei bambini». Altre due mozioni per fermare i cosiddetti biogas sono state approntate da membri delle opposizioni (Bernerdone – Salsedo e altri, De Angelis – Maranesi – Fontana). Nessuna dichiarazione, invece, da parte delle due Assessore in merito alla grave emergenza ambientale già presente nell’area della Spadellata, candidata ad ospitare i due ‘bio’gas e cosparsa di colline di rifiuti ivi scaricate dallo stesso Comune anziate negli anni ’90 e interessata dalla sospetta presenza di fusti tossici.
09/02/2016