La stazione di Latina è uno snodo ferroviario sull’asse Roma – Napoli che serve i pendolari di Latina e dei Monti Lepini. L’interrogazione depositata il 9 febbraio dal Senatore pontino del gruppo misto Giuseppe Vacciano, oltre a segnalare le considerevoli carenze che la struttura presenta, in primis per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche che ostacolano la piena ed autonoma fruibilità del servizio ferroviario dei cittadini portatori di handicap. Impossibile per un disabile raggiungere il secondo binario e usare le toilettes. Non un ascensore, non un montacarichi. E chi parcheggia lato Sermoneta trova la rampa di accesso al sottopasso ma nessuna possibilità di sbucare dall’altra parte. Una idiozia.
Al Ministro Delrio sono state segnalate anche altre insufficienze che la struttura presenta: mancanza di pensiline sulle banchine che fiancheggiano i tre binari, in alcuni tratti parziale, in un caso totale; servizi igenici ridotti all’essenziale, non a norma, spesso inagibili o chiusi al pubblico; tabelloni luminosi per le comunicazioni al pubblico spesso fuori servizio; sala d’attesa inaccessibile.
Vacciano fa appello anche all’intervento dell’Autorità di regolazione dei trasporti la quale provvede a garantire condizioni di accesso eque e non discriminatorie “alla mobilità dei passeggeri e delle merci in ambito nazionale, locale e urbano anche collegata a stazioni, aeroporti e porti”.