Il Comune di Marino vuole diventare “smart city” e punta forte sulla sicurezza cittadina. L’Area giuridico-amministrativa di Palazzo Colonna recentemente ha determinato di impegnare circa 40mila euro per l’attivazione di 11 impianti di videosorveglianza, dislocati sul territorio cittadino. Il documento comunale conferma una volontà amministrativa molto rilevante per una cittadina, quella di Marino, che negli scorsi mesi ha vissuto un livello così elevato di paura e preoccupazione per furti e ladri nelle case, tanto da indurre numerosi residenti di centro storico e periferie a chiedere un incontro con le forze dell’ordine e ad appellarsi all’intervento del commissario prefettizio Caporale. Per questa ragione, il funzionamento del sistema di telecamere può porsi come buon deterrente per decrementare sensibilmente il fenomeno dei reati predatori nel paese. Per l’attivazione della videosorveglianza, peraltro già istallata, il municipio intende sfruttare le risorse finanziarie del progetto Plus, messe a disposizione da Comunità Europea e Regione, al fine “di garantire maggiore i indici di sicurezza urbana”. Anche il Comune di Albano a lavoro per l’implementazione del sistema di videosorveglianza. Un iter amministrativo partito negli scorsi mesi, a cui Palazzo Savelli punta molto al fine di aumentare la sicurezza di centro storico e frazioni, e che in queste settimane ha vissuto un ulteriore passo: la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento in appalto della fornitura e posa in opera per l’ampliamento, sostituzione ed implementazione dell’impianto di videosorveglianza già esistente sul territorio. Impianto, realizzato “da circa 10 anni, composto essenzialmente da telecamere installate in varie zone del centro abitato e da un server, ormai vetusto, utilizzato per la gestione delle registrazioni installato presso la sede del Comando di Polizia locale”, si legge nella determina comunale, datata 28 dicembre e propedeutica alla indizione della procedura di gara relativa alla videosorveglianza, i cui termini di scadenza sono stati prorogati al 22 febbraio. Il Comune di Albano dunque ha ravvisato la necessità di aggiornare l’efficienza del sistema di telecamere e anche una maggiore copertura del territorio, al fine di aumentarne la sicurezza e il controllo in tempo reale di luoghi sensibili “consentendo il pronto intervento della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine e finalizzato – si comunica nella determinazione di Palazzo Savelli – a prevenire e contrastare attività illecite ed episodi di microcriminalità o atti vandalici di danneggiamento del patrimonio pubblico nonché di tutela di ogni aspetto connesso alla sicurezza urbana, ampliando ed implementando le telecamere installate ed operanti”. D’altronde negli ultimi mesi non sono mancati gesti vandalici e atti contro il decoro: tra i più eclatanti, quello della panchina sradicata e posta all’interno di una fontana di villa Doria. Episodi che l’amministrazione comunale, con una videosorveglianza rinnovata, intende ridurre ai minimi termini.
11/02/2016