«Il Lago Albano di Castel Gandolfo è riconosciuto sito di Importanza Comunitaria e Zona a Protezione Speciale, oltre ad essere sottoposto a Vincolo Paesaggistico. Di conseguenza, per qualsivoglia genere di regata che si intenda svolgere nelle acque del lago, il Comitato organizzatore deve obbligatoriamente dotarsi dell’autorizzazione della Provincia di Roma e del Nulla Osta Ambientale del Parco Regionale dei Castelli Romani. Mentre, per la realizzazione dei campi di regata su specchi acquei demaniali, deve ottenere la concessione rilasciata dalla Regione Lazio ed i titoli abilitativi del Comune di Castel Gandolfo. Inoltre, essendo la navigazione a motore tassativamente vietata, ad eccezione dei natanti di soccorso degli Enti ad esso preposti, il soccorso tecnico urgente in acqua ai concorrenti deve essere garantito a norma di legge da personale appositamente brevettato a bordo di natanti adeguatamente attrezzati», spiega D’Andrea. «Di tutte queste imprescindibili prescrizioni, nessun pubblico ufficiale degli Enti preposti alla vigilanza stipendiato con denaro pubblico sembra minimamente preoccuparsi nonostante le numerose richieste di intervento protocollate presso il Comune di Castel Gandolfo, e presso il Parco Regionale dei Castelli Romani a tutela dell’ambiente e della sicurezza pubblica – aggiunge il Coordinatore – il sindaco Milvia Monachesi, il Comandante della Polizia locale Maria Cristina Toti, il Commissario straordinario al Parco Regionale Sandro Caracci, il relativo Direttore Maurizio Fontana ed il Comandante dei Guardia Parco Carlo Grillo, risultano puntualmente irreperibili ogni qualvolta si presenti la necessità di un loro fattivo intervento».
Noi con Salvini ricorda la manifestazione del 25 ottobre scorso al Villaggio Vogatori, con i vertici della Federazione Italiana Canoa e Kayak con il “disinvolto scorrazzamento dei motoscafi”. Il movimento chiede spiegazioni sulla titolarità della Federazione ad occupare spazi demaniali, visto che c’è un’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Castel Gandolfo, ma non solo. A chi spetta autorizzare le gare al lago? E chi le autorizza materialmente? Fabio D’Andrea, non avendo ricevuto risposte verbali, ha presentato richiesta di accesso agli atti in Comune il 30 ottobre e indirizzata al Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e al Comandante della Polizia Locale Maria Cristina Toti. «Dopo ben oltre 80 giorni di silenzio assordante, è partita la Querela di Noi con Salvini per omissione d’atti d’ufficio». Domenica 14 febbraio si replica: stessa manifestazione organizzata dalla FICK al Lago Albano di Castel Gandolfo presso Villaggio Vogatori, stesso campo di regata, stessi motoscafi. Ed ovviamente stesso Coordinatore di Noi con Salvini per rilevare eventuali abusi presenti.