Affidarsi all’efficienza e alla puntualità delle ferrovie dello stato è da sempre l’incubo di ogni pendolare. Sono moltissimi i nostri concittadini che, ogni mattina, sono costretti ad intraprendere una vera e propria avventura pur di riuscire a raggiungere in tempo la loro destinazione. Le motivazioni per chi viaggia sono molteplici; chi per studio, chi per lavoro e chi, semplicemente, per una passeggiata fuori porta. Numerose sono le segnalazioni giunte, volte ad evidenziare non solo le cattive condizioni in cui versa la stazione di Latina Scalo, ma soprattutto la mancanza di piccole comodità che, in qualche modo, potrebbero rendere sopportabile l’avventura del viaggiatore. La stazione, durante gli orari di punta, risulta sicuramente difficile da gestire; c’è chi corre per raggiungere il binario, chi cerca di acquistare il biglietto rapidamente per non perdere il treno e chi giunge alla stazione già “stremato” a causa del parcheggio sovraffollato che vede molte persone costrette a lasciare la propria auto al di fuori dell’area dedicata. Uno dei disagi sicuramente più ricorrenti riguarda la difficoltà nel riuscire ad acquistare il biglietto del treno dopo l’orario di chiusura della biglietteria. Anche l’edicola, interna alla stazione, può vendere biglietti chilometrici il cui orario però troppo spesso non coincide con le esigenze dei pendolari. L’orario in cui la biglietteria dovrebbe garantire il servizio al pubblico è dalle ore 6:00 alle ore 20:00 ma, a causa della mancanza di personale, spesso il servizio viene sospeso molto prima, addirittura alle ore 13:00 e, una volta abbassate le serrande, cominciano le problematicità. A disposizione dopo la chiusura, per l’acquisto del titolo di viaggio, vi sono quattro macchinette: due poste all’interno della stazione e altre due vicino l’ingresso del bar. Essendo moltissimi i viaggiatori, spesso molti sono costretti a giungere in stazione con largo anticipo, per evitare di imbattersi nelle, ormai conosciute, file interminabili, evitando così di rischiare di perdere il treno. Il funzionamento di questa macchinetta, apparentemente, risulta molto semplice ma, non bisogna dimenticare, che le nuove generazioni non sono le uniche a viaggiare e, di conseguenza, ci sarà anche chi correrà il rischio di incontrare difficoltà nell’utilizzarla. Difficoltà che aumentano (coinvolgendo a questo punto anche le nuove generazioni) di fronte all’impossibilità di utilizzare all’interno della stazione contanti per comperare il proprio biglietto. Le due macchinette, infatti, accettano solo pagamenti con il bancomat, condizione che comporta, come ovvio, enormi limitazioni verso gli acquirenti viaggiatori. “Sono anni che viaggio tutti i giorni per lavoro – ci confida un frequentatore abituale della nostra stazione –. La situazione invece di migliorare sembra andare sempre peggio. Non mi voglio dilungare sui ritardi dei treni a cui assisto di continuo. La tecnologia avanza ma, purtroppo, non siamo in grado di stare al suo passo. Mi è capitato spesso di dovermi muovere nel pomeriggio e di aver avuto problemi nell’utilizzare il distributore automatico per i biglietti e in stazione dopo una certa ora risulta praticamente impossibile trovare il personale addetto a cui rivolgersi. Ovviamente come è capitato a me, so per certo che nella stessa situazione si sono trovati anche altri viaggiatori”.
17/02/2016