Non si sa quando gli studenti potranno rientrare in classe: aver svuotato gli estintori ha creato un problema davvero serio, perché le polveri possono creare allergie, ed è necessario sanificare completamente la situazione. Un’operazione che nella vicina Ardea, dove un simile atto vandalico si è recentemente verificato in una scuola di Tor San Lorenzo, sta richiedendo diversi giorni. Ma su questo la preside ha rassicurato le famiglie: alcuni istituti superiori del territorio, tra cui il liceo Pascal, hanno dato la disponibilità a ospitare i ragazzi del Copernico per dei turni pomeridiani.
La comunità ha risposto con grande forza all’appello della dirigente scolastica: ieri sera alle 20.00 c’erano centinaia di persone, tra genitori, professori, personale ATA e alunni, venuti a testimoniare solidarietà e a rendersi disponibili per eventuali iniziative. «In questi giorni – ha detto la Gadaleta – si sono verificate azioni che avevano l’obiettivo di colpire il nostro istituto. I nostri ragazzi stanno vincendo premi e riconoscimenti in tutta Italia e la didattica è di ottimo livello, c’è un disegno volto a impedire il regolare svolgimento delle attività e a offuscare l’immagine di questa scuola. È un evidente attacco al diritto allo studio dei ragazzi, alle famiglie e al personale scolastico».
Gli interventi sulle scuole superiori sono di competenza della Città Metropolitana, ex Provincia, che è stata prontamente allertata del problema. La preside ha spiegato che dovrebbe essere ripristinato a breve il servizio di vigilanza notturna e che l’allarme sarà collegato direttamente con la postazione delle forze dell’ordine di zona. Insomma, sulla situazione di emergenza si sta provando a trovare una quadra, anche se «i lavori di manutenzione straordinaria che ci servono – spiega la Gadaleta – non sono stati fatti nonostante le nostre continue sollecitazioni. Dicono che non ci sono fondi». Nel frattempo, molti genitori si dicono pronti ad autotassarsi per acquistare un sistema di video sorveglianza e persino per far sorvegliare la scuola dalla vigilanza privata. Resta un mistero come abbiano fatto i vandali a entrare indisturbati: a detta della preside non ci sarebbero segni di infrazione, ma è pur vero che l’edificio è vecchio e ha alcuni punti da cui è facile introdursi all’interno. Le indagini dei Carabinieri di Pomezia sono in corso.