Il caso mensa a Pomezia sembrava chiuso dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato, che aveva permesso al Comune di affidare il servizio di refezione scolastica all’ATI composta da Coop. Solidarietà e Lavoro e Vivenda Spa. Ma oggi un nuovo capitolo si è aggiunto alla saga: l’Ente di piazza Indipendenza è stato diffidato a non affidare il servizio mensa all’ATI, perché secondo i legali della Innova Spa (un’altra società che ha partecipato al bando) le due ditte vincitrici avrebbero difettato “della certificazione antincendio che la lex specialis aveva previsto come requisito di idoneità professionale, integrante in quanto tale, una indispensabile condizione di ammissione alla procedura”.
La Innova, che fa parte di un’altra Associazione Temporanea d’Impresa (insieme alla Elior Ristorazione Spa), sostiene di aver scoperto la presunta mancanza con un accesso agli atti fatto il 18 gennaio scorso, circa un mese dopo l’aggiudicazione definitiva del servizio a Solidarietà e Lavoro e Vivenda. «L’ATI “Solidarietà e Lavoro Soc. Coop./Vivenda S.p.A.”, in buona sostanza – sostengono i legali di Innova – dichiarava in sede di gara di essere in possesso della prescritta certificazione antincendio e/o comunque dell’equivalente parere dei Vigili del Fuoco, quando invece ne era risultata sprovvista, avendo essa dapprima mancato di produrne copia all’atto della presentazione della domanda di ammissione alla procedura, per poi addirittura omettere di fornire una qualsivoglia attestazione del relativo possesso in sede di controllo dei requisiti». Sono ovviamente accuse tutte da provare.
Innova, quindi, diffida il Comune «a non procedere con l’ATI “Solidarietà e Lavoro Soc. Coop./Vivenda SpA”, alla sottoscrizione del contratto per lo svolgimento del “Servizio di ristorazione Scolastica per gli Alunni delle Scuole dell’Infanzia e Primarie del Comune di Pomezia periodo Settembre 2014 – Luglio 2017 e a revocare con ogni immediatezza l’attuale affidamento perché illegittimo e “contra legem”, disponendo contestualmente che tale servizio venga posto in esecuzione dall’ATI “ELIOR Ristorazione SpA/INNOVA SpA”, unico soggetto titolato ad espletarlo per quanto fino ad ora emerso». Altrimenti, minacciano, ci saranno conseguenze penali.
Il Comune di Pomezia, per bocca della vice Sindaco Serra, è intervenuta sull’argomento dichiarando che: «Nelle more dell’affidamento provvisorio all’ATI composta dalle ditte Solidarietà e Lavoro e Vivenda, gli Uffici avevano già avviato le verifiche che da procedura si applicano alle ditte che avviano l’erogazione del servizio. Da queste verifiche sono effettivamente emerse alcune difformità rispetto al capitolato del bando di gara su cui l’Ufficio, a prescindere dalla diffida presentata da Innova, ha avviato un’istruttoria. Prenderemo tutti i provvedimenti che si renderanno necessari per il rispetto del capitolato d’appalto, a garanzia della qualità del servizio».