Il matrimonio civile a Grottaferrata si potrà celebrare anche in luoghi diversi dal municipio. Infatti l’Amministrazione comunale ha deciso di consentire le celebrazioni anche in altri siti appositamente selezionati all’interno dei confini cittadini. Chi vorrà sposarsi al di fuori delle mura di Palazzo Consoli potrà farlo versando cento euro in più rispetto al tariffario vigente che vede i residenti pagare 100 euro e i non residenti dai 525 agli 800 euro.
I proprietari o gestori di hotel e ville interessati invece dovranno rispondere ad un avviso pubblico elaborato dal Servizio Demografico destinando per i riti una sala “finemente arredata”. Chi risponderà all’avviso pubblico inoltre dovrà concedere questo spazio al comune per la durata di un anno con la formula del comodato d’uso gratuito. Inoltre, a disposizione dell’Ufficio Stato Civile dovrà essere destinato un luogo di lavoro dotato di telefono, computer e stampante.
La decisione presa dai vertici amministrativi criptensi non costituisce un precedente. Infatti all’interno dei confini castellani, ad Ariccia per la precisione, Palazzo Chigi ospita ormai da circa dieci anni matrimoni civili.
Matrimoni “fuori dal comune” anche a Rocca di Papa, a sancirlo una delibera di giunta. Come a Grottaferrata, anche nel territorio roccheggiano, i proprietari delle strutture private dovranno presentare una manifestazione di interesse, che sarà poi vagliata dagli uffici comunali, onde stilare un preciso elenco di siti disponibili.
Anche a Castel Gandolfo celebrare i matrimoni civili al di fuori delle mura municipali non è più un tabù. Infatti a partire dalla scorsa primavera l’amministrazione ha concesso la celebrazione dei riti anche sulle sponde del Lago Albano.
Anche Frascati in parte si è adeguata a questa nuova usanza. Infatti il comune frascatano ha già in essere una convenzione con Villa Tuscolana. Tuttavia qualche giorno fa il Consigliere comunale di Forza Italia, Mirko Fiasco, ha presentato una mozione consiliare per permettere lo svolgimento dei matrimoni con rito civile anche all’interno di Villa Torlonia. Alla maggioranza l’idea non dispiace.
Nella mozione si legge: «La storia di Villa Torlonia deve essere motivo di vanto ed orgoglio per la nostra città. L’importanza della suddetta, ha portato e porta molti turisti a visitarla. La Città di Frascati, ad oggi può vantare molte richieste per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e sarebbe vitale anche per la nostra economia ampliare il rito civile nel parco di Villa Torlonia, per la sua bellezza ed il fascino che offre, così come in altri parchi della città, come il Parco dell’Ombrellino. Si chiede che il Consiglio comunale, impegni la Commissione Affari Istituzionali per affrontare la suddetta proposta».
I proprietari o gestori di hotel e ville interessati invece dovranno rispondere ad un avviso pubblico elaborato dal Servizio Demografico destinando per i riti una sala “finemente arredata”. Chi risponderà all’avviso pubblico inoltre dovrà concedere questo spazio al comune per la durata di un anno con la formula del comodato d’uso gratuito. Inoltre, a disposizione dell’Ufficio Stato Civile dovrà essere destinato un luogo di lavoro dotato di telefono, computer e stampante.
La decisione presa dai vertici amministrativi criptensi non costituisce un precedente. Infatti all’interno dei confini castellani, ad Ariccia per la precisione, Palazzo Chigi ospita ormai da circa dieci anni matrimoni civili.
Matrimoni “fuori dal comune” anche a Rocca di Papa, a sancirlo una delibera di giunta. Come a Grottaferrata, anche nel territorio roccheggiano, i proprietari delle strutture private dovranno presentare una manifestazione di interesse, che sarà poi vagliata dagli uffici comunali, onde stilare un preciso elenco di siti disponibili.
Anche a Castel Gandolfo celebrare i matrimoni civili al di fuori delle mura municipali non è più un tabù. Infatti a partire dalla scorsa primavera l’amministrazione ha concesso la celebrazione dei riti anche sulle sponde del Lago Albano.
Anche Frascati in parte si è adeguata a questa nuova usanza. Infatti il comune frascatano ha già in essere una convenzione con Villa Tuscolana. Tuttavia qualche giorno fa il Consigliere comunale di Forza Italia, Mirko Fiasco, ha presentato una mozione consiliare per permettere lo svolgimento dei matrimoni con rito civile anche all’interno di Villa Torlonia. Alla maggioranza l’idea non dispiace.
Nella mozione si legge: «La storia di Villa Torlonia deve essere motivo di vanto ed orgoglio per la nostra città. L’importanza della suddetta, ha portato e porta molti turisti a visitarla. La Città di Frascati, ad oggi può vantare molte richieste per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e sarebbe vitale anche per la nostra economia ampliare il rito civile nel parco di Villa Torlonia, per la sua bellezza ed il fascino che offre, così come in altri parchi della città, come il Parco dell’Ombrellino. Si chiede che il Consiglio comunale, impegni la Commissione Affari Istituzionali per affrontare la suddetta proposta».
17/03/2016