L’uomo ha sempre avuto la necessità di trascendere dalla realtà materiale per cercare la sua realtà spirituale. In ogni civiltà, anche le più lontane da noi, questa tensione si è manifestata in varie forme tra cui nel fenomeno dei pellegrinaggi. Nel mondo cristiano il più noto fu quello della Regina Elena, madre di Costantino, alla ricerca delle reliquie della Croce ed alla riscoperta della Gerusalemme descritta nelle sacre scritture, ed obliterata dall’imperatore Adriano che vi aveva costruito sopra la colonia romana di Aelia Capitolina. Lungo i tracciati della via Appia giunsero ai porti pugliesi, per imbarcarsi alle volta di Gerusalemme, folle di cristiani animati dalla ricerca di un contatto con la realtà concreta dei Vangeli; tra loro personaggi di assoluto rilievo nella storia della Chiesa quali S.Girolamo e S.Ambrogio. Questo flusso di pellegrini caratterizzò la vita delle grandi arterie di comunicazione mescolandosi e confondendosi con i grandi flussi che dal Nord giunsero nel meridione. Tra questi flussi due in particolar modo influenzarono questi percorsi: le Crociate e l’invasione Normanna. In entrambe i casi la maggior parte di queste genti venivano dal mondo nord europeo e venivano genericamente individuati dalla popolazione locale come Franchi, da qui il nome di vie Francigena. Le vie Francigene del sud assumono un particolare rilievo perchè uniscono l’Europa con il mondo orientale (greco-bizantino e poi anche islamico) facendo da ponte tra diverse spiritualità e culture, tra Roma e Gerusalemme..
In sostanza il pellegrinaggio cristiano nasce su quelle che diventeranno le vie Francigene del sud, solo successivamente e molto tempo dopo si svilupperanno i pellegrinaggi dal Nord Europa a Roma e poi a Santiago de Compostela.
Oggi la Via Francigena è Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e dal 1994 è al centro di riflettori internazionali facendo dialogare i territori, le istituzioni, le associazioni, le università, gli operatori culturali e turistici, riscoprendo questa preziosa risorsa che ci apre un angolo importante di storia spirituale e sociale della nostra realtà passata. Le Vie Francigene del Sud costituiscono la proposta di estensione che AEVF ha presentato recentemente al Consiglio d’Europa.
La Confraternita Santa Maria del Gonfalone di Cori, con questa conferenza vuole contribuire a far conoscere questa parte delle vicende e particolarità, anche presenti nella zona di Cori, comune interessato da una delle direttrici della via Francigena a Sud di Roma.
Dal 2001 la rinata Confraternita, ha tra le sue prerogative la ricerca e la divulgazione di ciò che nel tempo le Confraternite, gli Ordini Religiosi e movimenti vari hanno operato nel nostro territorio.
Ogni anno delibera e organizza una conferenza su ciò che è avvenuto in passato, su personaggi autorevoli, fatti avvenuti a Cori e nel territorio su temi prettamente religiosi o socio-religiosi.
In quest’ottica si inserisce la conferenza “La Via Francigena, cammino dell’Anima”, in programma sabato 9 Aprile 2016 alle ore 17,30 presso la Chiesa di S. Tommaso a Cori (LT), interverranno: Marco Aguiari del Comitato Via Francigena del Sud e Luca Bruschi, dell’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF) .