Dopo la sentenza del Tar del Lazio che annulla la delibera con cui il consiglio comunale di Pomezia ha bloccato la variante che consentiva la nascita di altri 90 alloggi a Torvaianica Alta, il Sindaco di Pomezia non molla e rilancia annunciando (ma lo aveva già dichiarato ieri a Il Caffè) che il Comune sta valutando se fare ricorso al Consiglio di Stato.
«Il TAR non entra in alcun modo nel merito delle ragioni che hanno portato il Consiglio comunale ad annullare la variante – commenta il Sindaco – Ragioni ormai note, legate alle numerose criticità emerse dopo un approfondito esame istruttorio compiuto dagli Uffici tecnici comunali: anomalie procedurali ed errate valutazioni sulle cubature da realizzare che hanno impedito di fatto l’equa e corretta ripartizione tra le aree destinate a servizi per la collettività e le aree destinate all’edificazione privata, in un quartiere già molto carente di servizi». Questo è ciò di cui è convinto il Comune di Pomezia, che fino a oggi ha difeso il proprio provvedimento. «Con questa sentenza – continua il Primo cittadino – il TAR rileva un mero errore procedurale e dichiara che il Comune e la Regione devono attivarsi congiuntamente per procedere con l’annullamento della variante, procedura che noi riteniamo comunque di aver seguito in maniera corretta», sostiene Fucci nonostante la sentenza contraria del tribunale amministrativo.
«Il dialogo tra i due Enti sulla vicenda è in atto infatti fin dal 2010, quando era proprio la stessa Regione Lazio, a un anno dall’approvazione della variante, a contestare al Comune numerose criticità, chiedendo insistentemente di intervenire con l’annullamento dell’atto. Ciò che risulta inspiegabile, e che abbiamo denunciato più volte, è il cambio di atteggiamento che l’Ente regionale ha operato improvvisamente. L’annullamento della variante in Consiglio comunale a giugno 2015 segue non soltanto a un approfondito esame tecnico, ma a un dettagliato resoconto delle attività dell’Ente comunale alla Regione. È per questo che riteniamo ancora una volta di aver agito in maniera trasparente e nel solo interesse della cittadinanza e dei residenti del quartiere Torvaianica Alta – Campo Jemini. Lo dimostra una sentenza che rileva solo un errore procedurale e che oltretutto non cita neanche il presunto conflitto di interessi che coinvolgerebbe due Consiglieri di maggioranza». Su quest’ultimo punto, lo ricordiamo, si svolgerà un’udienza pubblica presso il Tar il prossimo 24 maggio.