Era un soggetto già attenzionato, ma non per questo si aspettavano di trovare una simile situazione in casa sua. Alla periferia di Aprilia, ieri mattina, sono arrivati gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato insieme al Servizio Veterinario della Asl di Latina, per sequestrare 24 cani che vivevano nel giardino di una villetta in condizioni precarie. I cani erano legati con delle catene incredibilmente corte, le cucce non erano adeguate al benessere dell’animale e soprattutto gran parte dei cani non erano microchippati. Una situazione non sostenibile, come anche riportato in alcune segnalazioni pervenute alla Forestale e che hanno dato il “la” al blitz.
I cani erano sistemati nel cortile di una villetta monofamiliare che appartiene a un 65enne apriliano, che lì vive con la moglie ed il figlio. Persone benestanti ed innamorate dei cani, ma non a tal punto da pensare al benessere degli amici a quattro zampe. Il quadro che si è presentato davanti agli occhi di Forestale e Asl si prefigura nell’ambito del “maltrattamento animale”: i cani sono stati tutti trasferiti nel canile convenzionato del Comune di Aprilia, dove riceveranno le giuste cure e potranno godere di spazi più confortevoli.
Era un soggetto attenzionato il 65enne apriliano. Attenzionato perché già in passato era stato protagonista di simili episodi: nel 1999 gli avevano sequestrato una quarantina di animali, addirittura cinquanta nel 2008. Quello di ieri era il terzo blitz della Asl. Adesso per questi animali inizia una nuova vita, sperando che quello di ieri sia l’ultimo sequestro.