Grandissima impresa della Fortitudo Futsal Pomezia che nel ritorno dei quarti di Coppa è riuscita a bissare il risultato dell’ andata (4-2) sbancando il campo dell’Atletico New Team e strappando quindi il pass per la Final Four che si disputerà a Colleferro i prossimi 30 Aprile e 1 Maggio.Al campo di via Morrovalle, c’è il pubblico delle grandi occasioni, perché la posta in palio è veramente molto alta. I Pometini sono al gran completo, per la prima volta dal subentro di Mister Fausto Tallarico. Grande prestazione tecnica collettiva da parte di tutti e soprattutto diligente per quanto riguarda l’aspetto ambientale. Mister Tallarico, abituato a categorie superiori e piazze calde come quelle della Campania o del Sud Italia in genere, ha ben catechizzato i suoi a concentrarsi soprattutto sugli aspetti del campo, e così è stato. La Fortitudo Futsal Pomezia inizia con un quintetto composto da Michael Filippini tra i pali, Raffaele Carotenuto ultimo, Andrea Lippolis e Michael Decina laterali e Simone Proja pivot. Partenza un po’ contratta ma ben presto emerge la freschezza atletica dei Pometini ormai a proprio agio sul sintetico. Al sesto minuto del primo tempo però succede quello che meno si aspettavano: capitan Carotenuto forza una giocata e si fa soffiare il pallone da Tiziano Lucarelli che, da bomber vero, fredda Michael Filippini sceso in campo non al meglio, in quanto febbricitante. Da quel momento in poi diventa una partita a scacchi tra le due compagini: prima l’Atletico che ha avuto l’opportunità di raddoppiare con Max Catania e poi la Fortitudo comincia a martellare con Bernardini, il migliore dei rossoblù di Pomezia, che colpisce un palo e impegna almeno altre tre volte l’estremo difensore casalingo. L’Atletico New Team cerca di alzare i ritmi e la pressione ma, al minuto 26, Andrea Lippolis cambia le sorti della partita spedendo al sette il pallone calciato: 1-1 con l’Atletico New Team con cinque falli commessi. Un minuto dopo, Simone Proja in surplus subisce fallo e, dai sei metri, si presenta Capitan Raffaele Carotenuto desideroso di riscattare l’errore dei primi minuti. Il tiro libero effettivamente viene neutralizzato ma sugli sviluppi della respinta lo stesso Carotenuto lo infila in rete. L’1-2 dei ragazzi di Tallarico, con cui si conclude il primo tempo, ammutolisce il pubblico di San Basilio e crea un solco insormontabile per i locali. Nel secondo tempo, Mister Tallarico chiede ai suoi ritmi alti anche se in vantaggio, consapevole che la freschezza atletica li avrebbe aiutati. Il leitmotiv non cambia e arriva dapprima il terzo gol con una giocata semplicemente straordinaria di Carotenuto con tanto di sombrero fatto a Catania e poi il quarto gol del sempre più bomber Simone Proja che, non dimentichiamo, è campione d’Italia in carica U21. A quel punto i Pometini cominciano già ad avvertire nell’aria la consapevolezza dell’ennesimo successo. Successivamente l’espulsione del player manager Massimiliano Catania segnerà la resa dell’Atletico New Team e servirà solo ai tabellini il secondo gol di Tiziano Lucarelli per il definitivo 2-4. Al triplice fischio si è scritta la storia della matricola terribile che, nella Final Four, affronterà il Minturno in quello che si preannuncia come un match dagli alti contenuti tecnici. “La stagione sta diventando entusiasmante partita dopo partita – ha dichiarato il direttore sportivo Paolo Aiello – abbiamo comunque avuto una serie di vicissitudini legate soprattutto ad alcune intemperanze che sono dovute alla età media molto bassa e al genio e sregolatezza che è insito nel nostro gruppo. Fin da inizio stagione sapevamo che avevamo un buon gruppo di giocatori ma non sempre, come Società, siamo riusciti a tenere bene le redini perché così come i ragazzi anche noi abbiamo bisogno di maturare. Inutile dire che i meriti dei risultati raggiunti sono di tutti, giocatori, staff, società e aggiungerei anche dei semplici appassionati che non ci hanno mai fatto mancare sostegno nel nostro fortino del Palalavinium”. “Prima di pensare alla Final Four – però – ha aggiunto il direttore vogliamo onorare il campionato cercando di battere l’Itex Honey all’ultima giornata per ringraziare proprio chi ci ha sostenuto. Sulla Final Four posso solo dire che dal venerdì ci trasferiremo a Colleferro e pernotteremo lì per estraniarci da tutto e per poter affrontare al meglio il Minturno che sappiamo essere squadra fortissima e società storica del panorama regionale”. “Nessuno si sarebbe aspettato di vederci alla Final Four oppure ai Play Off per accedere alla C1 – ha chiosato Aiello – e da adesso tutte le possibilità sono aperte. Il futuro è roseo questo è sicuro anche grazie al nostro settore giovanile ben curato da Stefano Esposito, quello per noi sarà il nostro punto di forza”. Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, anche il capitano Raffaele Carotenuto: “Le aspettative della società e di noi giocatori sono sempre state alte – ha ammesso – sapevamo di aver costruito una squadra forte, in più partita dopo partita siamo migliorati fino ad arrivare a raggiungere questi obbiettivi. Passare in C1 sarebbe un sogno, salire di 2 categorie in 2 anni credo sia il massimo. Adesso ci giochiamo tutto, già dalla partita di ritorno della coppa per noi era una finale. Per la semifinale sarà lo stesso, dare il massimo per provare a vincere la coppa. Diciamo che ci sono tutti i presupposti per fare bene”. “Abbiamo la fortuna di avere un allenatore come Tallarico – ha concluso il capitano – ha esperienza da vendere, ci ha insegnato molte cose e ancora non ha finito di darci soluzioni per il nostro gioco, con lui potremo arrivare lontano”.
21/04/2016