Si chiama “Diventa virtuoso, adotta un’aiuola” e consiste nel scegliersi un piccolo spazio pubblico da adottare seminando, annaffiando, realizzando con creatività una piccola oasi verde con le varietà floreali preferite, utilizzando disegni e forme più consone a quel piccolo lembo di terra rocchigiana, vicino la propria casa, oppure la chiesa, la scuola frequentata dai propri figli, una struttura pubblica.
“Un’opportunità – spiega Tomei – che l’Amministrazione Comunale di Rocca Massima promuove nell’ambito delle politiche di salvaguardia e cura dell’ambiente con un obiettivo duplice: da un lato elevare la qualità del vivere urbano attraverso il miglioramento del paesaggio e dell’ambiente, dall’altro il coinvolgimento attivo e riconoscibile di soggetti, associazioni e privati che intendano dare il loro contributo a quella che si configura come un’azione partecipata in funzione dello sviluppo sostenibile del nostro territorio. In pratica con questa iniziativa ogni singolo cittadino, associazione, scuola, impresa, negozio, banca, è chiamato a prendersi cura di un’area verde e migliorare qualità e quantità del patrimonio del nostro territorio che – ribadiamolo – è di tutti. Non si tratta, dunque, solo di una campagna di sensibilizzazione sul tema della partecipazione pubblica ma della richiesta di un intervento concreto per costruire e risistemare il verde insieme al Comune”.
Gli interessati potranno individuare e indicare agli uffici comunali il giardino, l’aiuola o fioriera che intendano adottare per almeno un anno.
“Non abbiamo stilato un elenco delle aree da adottare – continua il sindaco – perché la novità del nostro progetto è anche quella di offrire ai cittadini la possibilità di scegliere l’area da mantenere, ognuno sarà libero di individuare e segnalarci l’aiuola di cui vorrà diventare tutor speciale”.
In ogni spazio verde adottato sarà posizionata una targhetta di ringraziamento: un modo per ringraziare i cittadini-giardinieri e rendere noto il loro gesto promuovendo una pratica virtuosa che valorizza i rocchigiani come protagonisti attivi del decoro del loro paese.