Ieri ad Ardea la seduta di Consiglio Comunale è andata ancora una volta deserta per mancanza di numero legale. Il sindaco Di Fiori continua a non avere la maggioranza e il rischio dello scioglimento si avvicina sempre di più. In ballo c’è l’approvazione del bilancio 2016, di regola da approvare entro il 30 aprile.
Dalla intricata vicenda del comune di Ardea, della quale si è addirittura dovuto occupare il Prefetto e il ministero degli interni, emerge però un elemento politico nuovo. L’Amministrazione comunale non potrà più dare la colpa all’ostruzionismo dell’opposizione, visto che sono stati chiariti i contorni del regolamento sul numero legale in aula. La maggioranza, se volesse, potrebbe eleggersi il suo Presidente. Il problema è che questa maggioranza non mostra unità.
“Grazie alla determinazione istituzionale del consigliere anziano Mauro Giordani, l’aula Sandro Pertini è uscita definitivamente dal pressappochismo politico ed ha abbracciato la via della legalità e del rispetto delle norme – si legge in una nota –. Il pd con Giordani ha finalmente inchiodato la maggioranza alle sue responsabilità chiudendo definitivamente la stagione degli aiutini sottobanco e delle divisioni. Ora il quadro è chiaro: se la maggioranza ha i numeri governa, altrimenti si torna al voto. La legge stabilisce in modo inequivocabile che la convocazione spetta al consigliere anziano e che l’assemblea comunale non può esaminare nessun argomento se prima non eleggere con 11 voti il presidente. I pareri richiesti e gli escamotage messi in atto dal sindaco e da una parte della maggioranza sono stati vani. La prefettura, il ministero degli interni e la segretaria comunale hanno stabilito che la posizione adottata da Mauro Giordani è quella giusta”.
Le opposizioni hanno portato a casa un risultato importante ma, viste le divisioni del passato chissà se riusciranno a rimanere unite intorno a Giordani? E chissà se il sindaco e la sua maggioranza subito dopo le elezioni troveranno di nuovo l’equilibrio e le compensazioni interne per le prossime elezioni?