“Si è concluso così positivamente l’iter iniziato dall’amministrazione Cianfanelli che ha dato seguito alle richieste dei tanti cittadini che chiedevano più sicurezza su questi tratti stradali, spesso teatro di incidenti soprattutto nelle ore notturne”, scrive Borelli.
“Le norme attuali infatti non permettono di installare alcune tipologie di limitatori delle velocità sulle strade ex provinciali. Da qui la richiesta di poterle classificare come strade comunali, inserendole di fatto nel perimetro del centro urbano. Possibilità prevista per i Comuni con popolazione superiore ai diecimila abitanti e nei tratti che attraversano i centri abitati. Abbiamo accolto con celerità – la richiesta del Comune di Ariccia. Una richiesta molto sensata, e rispettosa dei desiderata dei residenti e di quanti utilizzano queste strade, divenute negli anni pericolose soprattutto di notte e per l’alta velocità con la quale si percorrono. Adesso, la futura amministrazione comunale, potrà mettere in atto le misure che riterrà più idonee per limitare la velocità e mettere in sicurezza il tracciato. L’espansione delle nostre città sta trasformando arterie stradali da periferiche a urbane, quindi è giusto che i Comuni chiedano di farsene carico, anche per installare l’illuminazione o percorsi pedonali. Come per Ariccia, noi siamo pronti ad accogliere altre istanze, così come prevede la normativa in materia“.