Domenica 29 maggio a Lanuvio, uno dei più rinomati Castelli Romani, avrà luogo la cerimonia ufficiale per l’intestazione di una via municipale del centro storico al Dr. Giuseppe Carrubba. Se è vero che la toponomastica spesso evoca i legami storici, morali e di riconoscenza che una città sente nei confronti di personalità significative, universalmente o nello specifico, è altrettanto vero che il Dr. Giuseppe Carrubba meriti appieno che la sua memoria rimanga viva nel luogo dove egli operò. Arrivato a Lanuvio come medico condotto nel 1950, in un dopoguerra che anelava fortemente alla rinascita ma che ancora dolorava per le ferite aperte, Giuseppe Carrubba portò a tutto il paese una sferzata di coraggio e di speranza per il futuro. Proprio lui che, reduce dalla guerra, fu prigioniero in Russia dove affrontò da ufficiale medico le atroci sofferenze di molti per gli eventi bellici e per le insopportabili condizioni dell’inverno della Siberia dove si raggiungevano i 40-50°C sotto lo zero, con neve altissima. Atti eroici in quelle circostanze gli valsero importanti onorificenze dal Ministero della Guerra al suo ritorno in Patria. Medico d’altri tempi, fedele al giuramento d’Ippocrate come legge imprescindibile della sua missione, dotato di un sentimento umanitario encomiabile, egli costruì da subito a Lanuvio la sua immagine degna della stima e della fiducia di tutta la popolazione, che a quei tempi ammontava a 5.000 persone tutte affidate esclusivamente alle sue cure per molti anni. E quel che rimane di quei cinquemila abitanti e tutti quelli che hanno vissuto nel ricordo del medico condotto Dr. Carrubba, tramandato di padre in figlio, hanno chiesto al Comune di Lanuvio, con petizione popolare, che una via centrale del paese, adiacente al palazzo in cui egli visse con la sua famiglia, fosse titolata a lui.
19/05/2016