Non si placano le polemiche seguite alla morte del piccolo Alessandro, il bimbo di 9 anni investito su lungomare degli Ardeatini due giorni fa. I residenti e i commercianti della zona denunciano come quell’area sia pericolosa da anni, soprattutto a causa di una segnaletica stradale poco visibile, se non assente, e della mancanza di dissuasori della velocità come dossi o semafori. «Molti qui corrono in macchina perché la zona sembra completamente abbandonata – spiegano alcuni commercianti – l’hanno presa come un “porto franco”». E anche se non è detto che alla morte del bambino abbia “contribuito” l’elevata velocità (circostanza che non è stata dichiarata dagli inquirenti che stanno indagando sul terribile fatto di cronaca) quel che è certo è che male non farebbe intervenire su una situazione che comunque risulta pericolosa. Una delle proposte dei residenti è quella di rimettere in funzione il semaforo all’altezza di via Bergamo, da anni fuori servizio. È necessario e urgente, invece, intervenire sulla segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale. Tra l’altro diverse interrogazioni sono state presentate in merito in consiglio comunale, ad esempio da Fanco, Abate e Marcucci.
08/06/2016