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CARLO COLIZZA
Gli elettori che hanno votato gli altri candidati a sindaco perché dovrebbero votare lei al ballottaggio?
«Tutti gli elettori sono liberi di scegliere chi dovrà occuparsi della cosa pubblica, ritengo che il Movimento rappresenti un punto di convergenza per chi ha espresso il proprio voto in aree che non hanno trovato accesso al ballottaggio. Spero che tutti i liberi cittadini possano esprimersi scegliendo l’unica novità sul piano amministrativo, diciamo spesso metteteci alla prova e devo dire che le persone che incontriamo sono entusiaste all’idea di un vero rinnovamento della classe politica. Siamo e rimaniamo cittadini tra i cittadini e questo fatto sarà determinante per vederci confermata la grande fiducia ricevuta dagli elettori il 5 giugno scorso».
Ha già in mente la sua squadra? farà ricorso ad assessorati esterni e se sì ha già dei nomi in testa?
«La squadra, selezionata tra oltre 40 curricula pervenuti, è stata presentata in assemblea pubblica ed accettata da tutti i presenti, il bello è che c’erano non solo gli attivisti ma anche semplici curiosi ed anche questi ultimi hanno potuto dire la loro. Gli assessori saranno interni ed esterni, tutti dotati di provata esperienza professionale e personale nelle aree che li interesseranno, i nomi usciranno presto in forma di comunicato stampa e la presentazione avverrà all’evento di giovedì 16 ore 18,00 a Piazza Sciotti in cui ospiteremo, tra gli altri, il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci».
Dopo scandali e arresti che hanno coinvolto le precedenti amministrazioni, cosa farete per rendere trasparente il vostro operato?
«Abbiamo detto spesso di vedere al futuro con passione, crediamo che sia il momento di voltare pagina per tutta la comunità e per la macchina amministrativa, solo con uno sforzo congiunto potremo realizzare quanto abbiamo assicurato ai cittadini. Sul piano pratico i servizi andranno tutti a gara, gli affidamenti diretti verranno ricondotti alla loro vera natura, ovvero risposta alle emergenze e non prassi amministrativa (non a caso l’ANAC ha messo i propri riflettori su questa pratica in voga nel nostro comune). Quanto alla trasparenza, le sedute del consiglio comunale e delle commissioni saranno riprese in streaming, miglioreremo l’albo pretorio rendendolo più accessibile, informeremo i cittadini degli impegni assunti dai gestori nei confronti del Comune di Marino (ad esempio renderemo pubblica la Carta dei Servizi di ACEA). Puntiamo alla costruzione di una comunità viva, partecipe, informata perché senza il concorso di tutti non è possibile realizzare un effettivo cambiamento».
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ELEONORA DI GIULIO
Gli elettori che hanno votato gli altri candidati a sindaco perché dovrebbero votare lei al ballottaggio?
«Perché Marino ha bisogno di competenze, ed io sia per storia personale sia per storia politica, le ho dimostrate. Poi, perché Marino ha bisogno di un programma realistico in grado di confrontarsi e dialogare con i Comuni vicini e con gli altri Enti. Inoltre, perché i cittadini hanno bisogno di risposte e non di facili promesse; Marino non ha bisogno di favole raccontate, oltretutto, con rabbia e voglia di spazzare via tutti quelli che non la pensano allo stesso modo».
Ha già in mente la sua squadra? farà ricorso ad assessorati esterni e se sì ha già dei nomi in testa?
«Ho in mente un profilo alto di squadra. Competenze specifiche ma soprattutto capacità di ascoltare tutti, e di lavorare in team. Di questi profili ce ne sono in abbondanza tra i tanti cittadini che si sono
candidati con me. Ho poi la disponibilità di altri nomi, marinesi. Per rispetto di tutti li comunicherò dopo la vittoria».
Dopo scandali e arresti che hanno coinvolto le precedenti amministrazioni, cosa farete per rendere trasparente il vostro operato?
«Sottolineo con forza che gli scandali hanno riguardato singole persone e non la macchina amministrativa nel suo complesso. Bisogna smetterla di dare addosso a quanti hanno operato in trasparenza e onestamente. La trasparenza è garantita dalla partecipazione dei cittadini alle scelte importanti di questo Comune: Bilancio Partecipato e consulte con le Associazioni sono il mio modo di rendere trasparente il mio operato a Palazzo Colonna».