-
EMANUELE CRESTINI
Gli elettori che hanno votato gli altri candidati a sindaco perché dovrebbero votare lei al ballottaggio?
«Da una parte c’è la continuità col Sistema Boccia (sindaco di Rocca di Papa e in politica da decenni) che perpetua il suo meccanismo di potere, proponendo nomi che con lui hanno condiviso il percorso amministrativo che ha portato all’attuale disastro. Noi invece abbiamo giovani, professionisti, artigiani. Persone che non sono professionisti della politica, ma tutte con grandi competenze e capacità. E soprattutto spirito di servizio e onestà, qualità di cui oggi i cittadini sentono un gran bisogno».
Ha già in mente la sua squadra? farà ricorso ad assessorati esterni e se sì ha già dei nomi in testa?
«La mia squadra è quella che mi sostiene da molto tempo ed è quella che mi ha permesso ad arrivare al ballottaggio come prima forza politica del paese. Noi ci distinguiamo proprio per l’organizzazione. In questo senso, le persone che potranno costituire la squadra di governo, in caso di vittoria, faranno sempre parte di una struttura più generale. Gli assessori saranno dei rappresentanti e dei garanti di un progetto collettivo, che verrà costantemente sottoposto al controllo dei cittadini. Per farlo, incoraggeremo l’attività dei Comitati di Quartiere, di tutte le associazioni del territorio che diverranno parte organica dell’organo di governo del paese. Rispetto a questa rivoluzione civica, la nomina degli assessori passa in secondo piano».
C’è la spinosa questione abusivi: come se ne esce?
«Recuperare tutti i nuclei abusivi perimetrabili, applicando le norme urbanistiche vigenti caso per caso. La complessità del problema e il fatto che non sia stato affrontato per tanti anni, tralasciando addirittura l’approvazione del Piano Regolare (l’attuale risale al 1976), impone una grande attenzione. Per il numero di cittadini coinvolti il problema assume una rilevanza sociale. È quindi sconsigliabile affrontarlo soltanto dal punto di vista meramente urbanistico, come sembra si sia fatto in questi ultimi mesi. È necessario partire soprattutto dalle priorità sociali che riguardano molti abitanti di Rocca di Papa.”
-
MARIKA SCIAMPLICOTTI
Gli elettori che hanno votato gli altri candidati a sindaco perché dovrebbero votare lei al ballottaggio?
«Siamo consapevoli che il ballottaggio è tutta un’altra partita. Siamo due persone, due volti ben diversi che orientano una scelta chiara e ben definita. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale sana e lontana dagli inciuci, non ci siamo piegati alle logiche delle poltrone e la trasparenza con cui abbiamo affrontato il nostro percorso ne è l’esempio. E’ chiaro che le fortune del mio avversario sono dovute ad appoggi sottotraccia da parte di coloro che hanno cambiato casacca o che non si sono rassegnati a non essere stati legittimati dai cittadini nel tempo, e che si sono eretti a paladini del cambiamento mistificando gli ultimi anni di governo del centrosinistra. Noi non scendiamo nel ring del disfattismo, prendiamo dal passato le tante cose fatte, ma ci rendiamo conto che c’è bisogno di un nuovo slancio, che non si fa però col populismo o con gli attacchi personali, ma con le azioni e coi confronti costruttivi, i rapporti umani e la vicinanza alle persone».
Ha già in mente la sua squadra? farà ricorso ad assessorati esterni e se sì ha già dei nomi in testa?
«Domenica scorsa in aula consiliare ho fortemente voluto fare un atto di trasparenza ed ho presentato alla cittadinanza la mia futura squadra di governo. Ho reso noti i nomi dei 5 assessori che mi affiancheranno: Mauro Retico, Elisa Pucci, Maurizio Querini, Eleonora Giancarli e Andrea Croce, che sono persone per bene, preparate e competenti, nonché funzionali alla mia visione organica di una buona Amministrazione. Sento la responsabilità politica di creare una nuova classe dirigente e con questa Giunta, giungo a conclusione di un percorso che ho iniziato con le Primarie indette il 25 ottobre, quando, candidandomi all’interno del mio partito, ho portato un vento di primavera».
C’è la spinosa questione abusivi: come se ne esce?
«Con la trasparenza e la vicinanza ai cittadini. Questo ho promesso a tutti, indistintamente, senza fare promesse che non si potranno mai mantenere, e sono delusa delle tante chiacchiere false mandate in giro sul mio conto su questo argomento. L’argomento è stato cavalcato strumentalmente in questa campagna elettorale, giocando ingiustamente con il disagio di tante famiglie che sentono un peso enorme sulle proprie spalle. Stiamo già lavorando in sinergia con gli Enti superiori per delineare strategie di rete, e continueremo a farlo rimanendo vicini a quelle persone che pur sapendo di sbagliare lo hanno fatto per la propria famiglia, facendo enormi sacrifici.