Unire le forze per creare un unico grande polo di Pallavolo che possa giovare a tutto il movimento del territorio: è da questa idea di base che stanno partendo proprio in questi giorni le grandi manovre ed i tavoli di lavoro che dovranno portare alla fumata bianca (che in parte già c’è stata) per il matrimonio tra Pallavolo Nettuno, Onda Volley ed Anzio Pallavolo. A dare la notizia in esclusiva al Caffè è Luigi Soldati, presidente della Pallavolo Nettuno, che già da alcune chiacchierate informali con la nostra testata nei mesi scorsi aveva anticipato il mega progetto che sta prendendo forma in questo mese di giugno. “E’ già da un mese che stiamo lavorando a questa collaborazione tra Anzio e Nettuno – svela – una collaborazione che partirà dal settore del minivolley per arrivare fino alle prime squadre, sia nel maschile che nel femminile”. “Quello che ci ha spinto a lavorare su questo progetto – spiega – riguarda fondamentalmente due aspetti: il primo è di tipo logistico, nel senso che anche nel volley, come in tutti gli altri sport, queste unioni diventano vitali per cercare di ovviare a quelle che sono le problematiche che riguardano le palestre e le scuole, tema purtroppo sempre più attuale; mentre il secondo aspetto è legato proprio ai risultati sportivi veri e propri, visto che ci siamo resi conto che per quanto puoi essere forte sul tuo territorio di competenza, resta comunque un gap quasi incolmabile con piazze più importanti come ad esempio Roma”. “quindi – aggiunge – per quanto puoi lavorare bene sul territorio, se vuoi dire la tua in ambito regionale o addirittura nazionale devi organizzarti diversamente”. “C’è poi – l’amara considerazione di Soldati – anche una fuga sempre più importante di atleti verso quelle società che hanno più lustro, una fuga che in questi ultimi anni ha colpito indistintamente sia le società di Anzio che quelle di Nettuno”. Ma in cosa consiste in termini pratici questo accordo? E come sarà l’organizzazione? “Le società – chiarisce Luigi Soldati – resteranno distinte ma avranno un’unica gestione per quanto riguarda le squadre impegnate nei vari campionati. L’accordo parte dal minivolley, basti pensare che tra noi, l’Anzio e l’Onda abbiamo oltre i cento bambini, un numero assolutamente importante per poter iniziare”. “Faremo gli stessi campionati – ha concluso Soldati – nei settori giovanili ed avremo due serie D, una giovanile con i ragazzi classe ‘96-2000 ed un’altra più esperta che punterà a vincere. Adesso però bisogna ancora mettere tutto nero su bianco, tranne per quanto riguarda il minivolley e l’Under 12 dove il progetto è già operativo. Per il resto c’è una serie di tavoli di lavoro che fanno presagire qualcosa di positivo e tutto lascia pensare ad una chiusura a breve di tutto il progetto”.
27/06/2016