Due cittadini stranieri sono stati sorpresi dal personale del Corpo Forestale dello Stato mentre erano intenti a bruciare rifiuti pericolosi nella campagna nei dintorni di Ardea. S.I. di 43 anni rumeno e P.M. di 44 anni bulgaro sono stati colti in flagranza di reato mentre smaltivano illecitamente un consistente quantitativo di rifiuti, anche speciali e pericolosi, tra cui eternit e parti di elettrodomestici appena scaricati da un mezzo utilizzato per il loro trasporto abituale, in un luogo dove erano ancora evidenti le tracce di precedenti incendi appiccati con la stessa finalità. I due responsabili sono stati arrestati per i reati di combustione illecita di rifiuti, fattispecie recentemente introdotta nell’ordinamento, e per violazione di sigilli, visto che l’area dove sono stati bruciati i rifiuti era stata già posta sotto sequestro da parte della Polizia Locale di Ardea.
Il furgone utilizzato per il trasporto dei materiali è stato sequestrato, come previsto dalla normativa sul trasporto di rifiuti non autorizzato.
L’intervento che ha permesso di trarre in arresto i due stranieri è stato effettuato dal personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma del Corpo forestale dello Stato insieme a forestali in servizio presso i Comandi Stazione di Pomezia e Roma.
Il fotosegnalamento dei fermati è stato effettuato presso la Compagnia Carabinieri di Pomezia competente per territorio e i due arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, saranno sottoposti a processo per direttissima.
28/06/2016