Questo episodio di introduzione di sostanze stupefacenti – continua Borrelli – non è il primo caso. la Polizia Penitenziaria di Velletri, negli ultimi tempi e nonostante la gravissima carenza di personale, ha sempre intercettato, trovato, denunciato ed evitato l’ introduzione di sostanze stupefacenti nel carcere. L’ Amministrazione Penitenziaria in considerazione delle temperature elevate nei reparti detentivi, dovute alla stagione estiva in corso, ha concesso ai detenuti – solo per tutto il periodo estivo – di usufruire dei passeggi serali. Alcuni malintenzionati esterni al carcere sapendo quanto l’ Amministrazione Penitenziaria ha concesso ai detenuti, si appostavano sulla strada Cisternese – Località Lazzaria – per tenere sotto controllo l’ Agente addetto al controllo passeggi. I malintenzionati hanno aspettato il momento in cui l’ Agente si assentava per fare rientrare i detenuti nel reparto per lanciare dalla strada verso l’interno del muro di cinta un quantitativo di sostanza stupefacente – panetto di hashish -. Il lancio della sostanza era stato calcolato per l’ orario di rientro dei detenuti nei Reparti detentivi; alcuni detenuti , infatti, al loro rientro assumevano piccoli atteggiamenti apparentemente insignificanti con la speranza di trovare la sostanza stupefacente lanciata dall’ esterno del muro di cinta. Valutati con sospetto tali atteggiamenti, la sostanza stupefacente è stata trovata grazie al controllo approfondito e la grande professionalità del Agente in servizio presso i passeggi del Reparto D.
Come sindacato Ugl P.P. – conclude Borrelli – chiediamo alla Autorità competenti di inviare al carcere di Velletri almeno 40 unità in più del personale attuale di Agenti di Polizia Penitenziaria.