Nell’ormai lontano 1999 la società costruttrice milanese Nofdam spa chiese e ottenne un permesso a costruire. Per realizzare l’immobile progettato l’azienda versò al Comune di Pomezia ben 1.114.829 euro (era appena andata in pensione la lira) per oneri di urbanizzazione e costi di costruzione. Visto però che poi la spa non ha sfruttato il permesso e non ha dunque tirato su neppure un mattone, la stessa ha chiesto all’ente la restituzione della somma. Ma invano. Nel 2014 la spa ha anche inoltrato al Comune una diffida, senza ottenere neppure uno spicciolo. E si è così rivolta al Tar del Lazio.
Il giudice della II sezione quater del Tribunale amministrativo romano, Francesco Arzillo, accogliendo la richiesta della Nofdam ha ora condannato il Comune a restituire nell’arco di quaranta giorni l’ingente somma, comprensiva di interessi, dal 2014 al momento in cui avverrà il pagamento. Condannato infine l’ente anche a pagare 3.500 euro di spese di giudizio.