Tutto rimandato a data da destinarsi. Questa la conclusione della Commissione Bilancio che si è riunita questa mattina, in vista del consiglio comunale di giovedì sul delicato tema di assestamento e salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Come prima cosa si è proceduto all’elezione del Presidente e del Vicepresidente, rispettivamente Massimo Di Trento e Ernesto Coletta. In seguito i consiglieri di opposizione Nicola Calandrini, Raimondo Tiero, Alessandro Calvi ed Enrico Forte si sono trovati d’accordo su un punto, costringendo a rifare tutto da capo. Si sarebbero aspettati una relazione per chiarire su cosa vuole puntare l’amministrazione e su cosa ha effettivamente lavorato il Commissario Prefettizio che nel suo mandato ha approvato con i poteri del Consiglio Comunale il bilancio preventivo. «Penso sia opportuno – ha spiegato Calandrini – per una commissione nuova che parta non dalla coda, ma dalla testa perché non tutti i cittadini sono abituati a consultare l’Albo Pretorio». Il passaggio tecnico richiesto «è un passaggio necessario – ha affondato Calvi -. Vogliamo capire dove esattamente il Commissario ha tagliato i cinque-sei milioni di euro: sulle strade? Sulla sicurezza? Sulla cultura? Senza questa informazione non possiamo affrontare con serenità situazioni di emergenza e saremo costretti ad approvare all’ultimo minuto delle variazioni di bilancio». L’assessore Capirci si è giustificato dicendo che non era tenuto a portare in Commissione una relazione sul lavoro svolto dal Commissario perché sono documenti pubblici che si trovano sul sito del Comune. «È una risposta insufficiente – ha ribattuto Forte -. Lo spirito è quello di avere le informazioni necessarie per capire come lavorare, altrimenti di cosa dobbiamo discutere? Parliamo di un atto propedeutico approvato in solitudine dal Commissario, occorre avere gli elementi di conoscenza utili per poi orientare la nostra azione».
L’assessore al bilancio Giulio Capirci ed il dirigente di competenza Giuseppe Manzi non hanno potuto far altro che fare mea culpa e rimandare la Commissione Bilancio a data da destinarsi. Forse domani o dopodomani. Come richiesto dall’opposizione, verrà fornita una relazione su i tagli affrontati nel bilancio preventivo dal Commissario e, con i numeri alla mano, verrà replicata la riunione per discutere della proposta di delibera circa l’assestamento di bilancio, la cui approvazione è necessaria entro il 31 luglio.