Genzano, preoccupazione per il servizio e per l’occupazione delle 21 operatrici e per i 45 bambini dell’Asilo di via Tevere, dopo l’aggiudicazione del nuovo appalto ad una Cooperativa che ha vinto la nuova gara di appalto arrivando prima. “ Nel nuovo capitolato gestionale della nuova cooperativa che gestirà il servizio, dice un genitore, c’è un ribasso di circa il 9 % rispetto all’attuale, per questo siamo molto preoccupati, e la settimana scorsa siamo stati in tanti , papà e mamme dei piccoli, dal nuovo sindaco Daniele Lorenzon e dall’assessore ai servizi sociali per avere rassicurazioni in tal senso. Questo asilo comunale che segue bambini da 0 a 3 anni ha una storia di oltre venti anni, con un servizio di altissima qualità e segue ben 45 bambini. Sia i giochi esterni, le aule interne, la mensa, il personale delle educatrici, le cuoche, le ausiliarie delle pulizie, sono un gruppo di una ventina di persone professionalmente impagabili. La nostra preoccupazione, come quelle delle 21 operatrici educatrici specializzate di asilo è che il servizio e anche l’occupazione possa risentirne, in termini di qualità del servizio, riduzione orario di apertura, personale sotto pagato, riduzione del numero di operatori in servizio, scatti di anzianità maturati e molte altre situazioni organizzative che potrebbero risentirne. Dal 2005 il servizio è gestito dalla Cooperativa Omnia, arrivata stavolta seconda, che in tutti questi anni ha sempre elargito uno standard di qualità molto alto, in termini di cibo, orari flessibili di apertura, personale qualificato, pulizia della struttura e sicurezza dei bambini, che sono molto piccoli, 1 a 3 anni, essendo un asilo nido comunale “. Intanto anche il sindacato Cgil Pomezia-Colleferro-Castelli Romani si sta interessando al caso e nei prossimi giorni chiederà un incontro ufficiale tra le parti in causa per stabilire come procedere al fine di preservare tutti i posti di lavoro, gli orari di lavoro e la qualità del servizio. “Noi come genitori siamo molto soddisfatti del servizio che abbiamo ricevuto fino ad ora, dice una delle mamme dei 45 bambini, tra l’altro contribuiamo al costo della gestione della struttura di via Tevere con rette che secondo il reddito vanno dalle 220 euro alle 360 euro al mese, uno sforzo per tutte le famiglie, in un momento di profonda crisi lavorativa per tutti. Ci auguriamo che la nuova amministrazione comunale capisca la situazione e mantenga lo standard e il servizio tenuto fino ad ora con tutte le attuali educatrici e personale ausiliario in servizio da anni nell’Asilo Nido Comunale “.
29/07/2016